La "stagione" natalizia di Jesolo ha fruttato dati davvero sorprendenti per l'occupazione alberghiera, confermandosi una meta ambita dai turisti dell'Est Europa.
Jesolo, stagione natalizia alle stelle per l'occupazione alberghiera
Alberghi aperti e buona occupazione, con turisti arrivati anche dall’Est. La nuova “stagione” di Jesolo ora è quella del periodo di Natale e Capodanno: i tanti eventi organizzati fin da inizio dicembre 2023 e proseguiti fino al 5 febbraio 2024, con la chiusura di Sand Nativity, hanno portato molta gente in città, anche dall’estero, con giornate così intense di affluenza da fare ricordare l’estate.
I numeri, dunque, ricordando che Aja si affida al sistema di rilevazione statistica H-Benchmark. I dati riguardano il periodo compreso tra il 22 dicembre 2023 ed il 6 gennaio 2024 e considerano la trentina di strutture ricettive alberghiere aperte.
Complessivamente l’occupazione media è stata del 54,4%, con punte del 90% nel week-end di Capodanno. L’andamento medio ha evidenziato come i turisti abbiano preferito la vacanza al “mare d’inverno” soprattutto nell’immediato dopo Natale: dal 27 dicembre 2023 al 3 gennaio 2024 l’occupazione media è stata del 72%; nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2023 ed il 3 gennaio 2024 si sale addirittura all’81,4%, con punte di oltre il 90%. La media di permanenza è stata di 3,2 giorni.
"Jesolo può proporre modelli di vacanza per tutto l'anno"
I dati emersi evidenziano ancora una volta come i grandi eventi, uniti ai servizi e alla professionalità dei nostri imprenditori – sottolinea il presidente Aja, Pierfrancesco Contarini – creino attrazione anche durante i periodi considerati “fuori stagione”. Oggi più che mai Jesolo è matura per proporre modelli di vacanza praticamente durante tutto l’anno. Dobbiamo proseguire su questa strada, in un lavoro di squadra tra amministrazione comunale e imprenditori.
presidente Aja, Pierfrancesco Contarini
La provenienza: il 45,3% dei turisti è del nostro Paese; il 18% dall’Austria e il 12,7% dalla Germania; il 6,4% dall’Ungheria, il 3,9% dalla Svizzera e il 3,3% dalla Repubblica Slovacca (il rimanente 10,4% da altre Nazioni).
"I dati premiamo il lavoro svolto"
I dati premiano il lavoro che stiamo facendo ormai da tempo per cercare nuovi segmenti di mercato, come quelli dell’Est Europa. - il commento del presidente del Consorzio JesoloVenice,Luigi Pasqualinotto - Importanti risposte le avevamo già avute nel corso dell’estate: i dati del periodo di Natale e Capodanno confermano che la strada è stata tracciata e siamo destinati a crescere; tra l’altro le prenotazioni che stanno arrivando per l’estate 2024 confermano la crescita esponenziale dell’Est Europa. Naturalmente continueremo a lavorare nei mercati tradizionali fidelizzati, a cominciare da quelli di lingua tedesca. Di recente, ad esempio, siamo stati alla fiera di Stoccarda (come Venice Sands) e le sensazioni che abbiamo recepito sono molto buone per un 2024 che si preannuncia di grande livello, dopo gli straordinari numeri del 2023.
presidente del Consorzio JesoloVenice, Luigi Pasqualinotto