In quindicimila alla 36esima Venice Marathon, vincono l'ugandese Mutai e la keniana Karimi
Un vero e proprio fiume di runner...
Quindicimila atleti, in rappresentanza di 80 nazioni, hanno preso parte questa mattina alla 36.ma Venicemarathon, la gara podistica riconosciuta dalla Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera e inserita nel calendario internazionale di World Athletics.
In quindicimila alla 36esima Venice Marathon, vincono l'ugandese Mutai e la keniana Karimi
Tre le distanze che hanno visto impegnati i runners. La 42 chilometri, trasmessa in diretta televisiva su Raisport e RaiPlay ha preso il via alle 9.40 da Villa Pisani, a Stra, passando poi sulla Riviera del Brenta per arrivare a Marghera, Mestre centro e sviluppandosi, dopo l'attraversamento del Ponte della Libertà, nel cuore di Venezia, fino all'arrivo in Riva dei Sette Martiri. Alla partenza era presente, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, il consigliere delegato al Rapporto con i cittadini Paolino D'Anna.
"Questa straordinaria manifestazione ormai da 36 anni unisce la Riviera del Brenta a Venezia - le parole di D'Anna - Un ringraziamento va a Piero Rosa Salva, che ha creato questo evento, e a tutti i volontari che lavorano notte e giorno, spesso dietro le quinte, per la riuscita della manifestazione. Quest'anno, con la presenza al via della bandiera dell'Ucraina, abbiamo anche voluto lanciare un messaggio di pace".
La 21 chilometri è invece scattata da Piazza Ferretto a Mestre, alla presenza del vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello e del presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto. La distanza più breve, quella dei 10 chilometri, ha visto invece i podisti partire da Parco San Giuliano. Sullo stesso tracciato si sono cimentate anche le runners della "Lilt for Women", organizzata nell'ambito dell'Ottobre Rosa e in coincidenza con i 100 anni della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori. Anche gli atleti impegnati nelle distanze più brevi sono poi confluiti sul percorso della Maratona.
"Una bellissima edizione, l'ho chiamata la maratona dell'entusiasmo - il commento di Tomaello - la 21 chilometri, partita da Mestre, è stata qualcosa di unico che ha animato il centro, c'è stata una grande partecipazione sia a livello agonistico che non agonistico a Venezia, favorita anche dalla giornata calda e con bel tempo. Un plauso all'organizzazione, che è stata come sempre perfetta".
Importante il lavoro di tutta la macchina organizzativa per consentire il corretto svolgimento della manifestazione. Grazie al coordinamento della Polizia locale è stata rimodulata la viabilità per garantire il flusso del traffico nelle aree interessate dal passaggio degli sportivi.
Consistente anche l'impegno della Protezione civile, con 454 volontari presenti complessivamente sul percorso, dei quali 267 sul territorio del comune di Venezia e 187 nell'area della Riviera del Brenta, che hanno presidiato incroci e varchi pedonali e garantito la movimentazione di materiali e personale.
La 42 chilometri ha visto il successo dell'ugandese Munyo Solomon Mutai, che ha fatto segnare il record della Maratona in 2 ore 8 minuti e 10 secondi. Al secondo posto si è classificato il keniano Emmanuel Rutto Naibei, staccato di 1 minuto e 31 secondi. Terzo posto per l'etiope Tefese Delelegn Abebe a 1 minuto e 44 secondi.
Tra le donne tripletta keniana, con l'affermazione di Lucy Karimi in 2 ore 28 minuti e 12 secondi, davanti a Rebecca Kangogo Chesir, staccata di 1 minuto e 2 secondi, e a Caroline Jebet Korir, distanziata di 1 minuto e 34 secondi.
A premiare i vincitori delle due Maratone è stato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
"Grande soddisfazione per un evento di successo, una manifestazione sempre più ricca che ha battuto ogni record di partecipazione con 15 mila atleti iscritti - ha detto il primo cittadino - E' un grande orgoglio per tutti vedere una tale partecipazione. Congratulazioni ai vincitori e a tutti i partecipanti, arrivati da ogni parte del mondo, che hanno corso per la nostra città con determinazione e sacrificio".
Nella 21 chilometri il successo tra gli uomini è andato a Tommaso Forner, che ha preceduto Antoine Guillick e Alvaro Sabater Martinez. Tra le donne primo posto a Claudia Andrighettoni davanti a Elisa Comisso e Alessia Mira. A tagliare per primo il traguardo della 10 km è stato invece, in campo maschile, Thomas D'Este, che ha preceduto Luigi Catalano e Diego Avon. La gara femminile se l'è invece aggiudicata Diletta Moressa, davanti a Diana Gunatillake e Elena Casarotta.
Al termine dell'evento un riconoscimento, oltre ai primi classificati delle varie categorie, è stato consegnato anche alle donne protagoniste della "Lilt for Women".
"Questo premio è dedicato a tutte le donne che stanno lottando e a tutti coloro che si sono impegnati per portare il messaggio di prevenzione in tutto il territorio comunale in occasione di questo straordinario Ottobre Rosa, un mese di speranza e di messaggi positivi perché dal tumore al seno si può guarire - ha detto la presidente Damiano - Un grande ringraziamento a Venicemarathon per aver sposato la causa e alla Lilt e ai suoi volontari per la sua grande storia e per ciò che fa per le sue comunità".