In migliaia a Mestre per ricordare Giacomo Gobbato, oggi a Jesolo i funerali del 26enne
Le esequie funebri si svolgeranno alle 15 di lunedì 30 settembre 2024 nella chiesa di San Liberale e Mauro a Jesolo
Sabato pomeriggio, 28 settembre 2024, migliaia di persone si sono radunate a Mestre per sfilare lungo le vie centrali della città in memoria di Giacomo Gobbato, il giovane di 26 anni tragicamente ucciso a coltellate lo scorso 22 settembre mentre tentava di difendere una donna durante una rapina.
In migliaia a Mestre per ricordare Giacomo Gobbato
Alla guida del corteo, uno striscione con la scritta "Per Jack, per noi, per tutti: riprendiamoci la città", portato con orgoglio dagli amici del centro sociale Rivolta di Marghera, che Giacomo frequentava quotidianamente.
Dietro di loro, una folla eterogenea ha seguito la marcia: cittadini, associazioni, rappresentanti delle comunità straniere e alcuni sindacati.
La manifestazione è partita dalla stazione ferroviaria, un luogo noto per attività di spaccio, furti e rapine manifestazione, ha attraversato Corso del Popolo, teatro dell'aggressione mortale a Giacomo, e ha proseguito fino a via Tasso, dove è stato fermato il presunto assassino mentre tentava di rapinare un turista giapponese. La marcia si è conclusa nel centro cittadino.
Oggi a Jesolo i funerali del 26enne
I funerali di Giacomo Gobbato si svolgeranno oggi pomeriggio, lunedì 30 settembre 2024, alle ore 15, nella chiesa di San Liberale e Mauro a Jesolo.
In occasione della cerimonia, è stato proclamato il lutto cittadino sia a Jesolo che a Venezia.
Zaia: “E’ il giorno del ricordo e di un addio che non sarà mai tale"
Anche il Governatore Zaia è intervenuto in ricordo di Giacomo Gobbato nel giorno dei funerali del giovane:
“Dopo lo sdegno, lo sgomento, il dolore per il suo assassinio, oggi, nel giorno dei funerali di Giacomo Gobbato, è il momento dell’abbraccio, del ricordo, di un addio che non è tale, perché il suo gesto di altruismo non potrà mai essere dimenticato”.
“Giacomo – aggiunge Zaia – era una giovane vita che è stata stroncata da un gesto criminale, che mi auguro sarà punito come merita. Oggi è il simbolo di quel senso civico che dovrebbe permeare l’intera società, spingendo tutti noi a non girare mai la testa dall’altra parte. Lui non l’ha fatto e ci ha dato una grande lezione. A tutta la sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato rivolgo le mie più profonde condoglianze”.