In arrivo sei nuove residenze studentesche nel centro storico di Venezia
Dopo l'ok del Mur, arriverà presto la pubblicazione di bandi per l'erogazione effettiva dei finanziamenti
Il Ministero dell'Università e della Ricerca (Mur) ha dato il via libera a un ambizioso progetto che prevede la trasformazione di sei immobili storici veneziani in residenze per studenti, offrendo quasi 800 nuovi posti letto.
In arrivo sei nuove residenze studentesche nel centro storico di Venezia
Uno spiraglio di luce arriva per gli studenti universitari alla ricerca di alloggi a Venezia. Grazie all'approvazione da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca, Venezia accoglierà sei nuove residenze studentesche nel cuore del suo centro storico, aggiungendo quasi 800 nuovi posti letto.
Questo è il risultato di una proposta avanzata nel giugno scorso da diverse istituzioni tra cui l'Università Iuav, il Comune di Venezia, la Marina Militare e l'Ipav, che mirano al restauro e alla riqualificazione di sei preziosi edifici storici, destinandoli all'uso come residenze per studenti. Questo ambizioso progetto verrà finanziato con un contributo di 660 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L'annuncio dell'approvazione da parte del Ministero è soltanto il primo passo di un percorso che vedrà presto la pubblicazione di bandi per l'erogazione effettiva dei finanziamenti.
Sei immobili storici veneziani diventeranno residenze per studenti universitari
Sebbene il percorso per la realizzazione di questo progetto debba ancora giungere alla sua conclusione, l'approvazione da parte del Ministero rappresenta un passo iniziale fondamentale. Saranno i bandi per l'erogazione dei finanziamenti a seguire, ma nel frattempo, l'approvazione riconosce la validità e il potenziale di questa proposta che mira a unire le istituzioni cittadine nell'ambiziosa visione di creare una "Città campus."
Gli enti coinvolti avevano risposto a una manifestazione d'interesse ministeriale per ottenere finanziamenti volti a trasformare immobili in alloggi o residenze per studenti universitari, facendo affidamento su un contributo di 660 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Di seguito, gli edifici proposti per questa trasformazione:
- Il complesso dell’Ospedaletto a Castello (Ipav): Questo complesso, con una previsione di 625 posti, è stato un tempo uno dei più importanti "ospitali maggiori" della città, con un rilevante interesse storico e culturale.
- L’ospizio Badoer (Ipav): Questa struttura, con 20 posti, è parte integrante del complesso della chiesa e scuola di San Giovanni evangelista e del palazzo Badoer, considerato il miglior esempio esistente in città di antica edilizia destinata all'uso collettivo.
- L’ex convento delle Pizzocchere a San Francesco della Vigna (Marina Militare): Questo edificio, con 45 posti, era sede delle terziarie francescane fino all'Ottocento.
- Il cinquecentesco palazzo della Nunziatura (Marina Militare): Questo edificio, con 70 posti, è stato costruito come dimora dal doge Andrea Gritti nei pressi della chiesa di San Francesco della Vigna.
- L’ospizio Renier Zen in campo dei Gesuiti (Ipav): Questa struttura, con 20 posti, è nata nel 1200 per dare ricovero a infermi e pellegrini, per poi essere destinata a ospizio per donne indigenti fino ai primi anni del 2000.
- Il comprensorio alloggiativo Quintavalle (Comune): Questo fabbricato novecentesco di edilizia popolare a San Pietro di Castello offre 20 posti.
L'iniziativa non solo contribuirà ad affrontare la crescente domanda di alloggi per studenti a Venezia ma preserverà anche il patrimonio storico e culturale della città. Questo progetto rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente accogliente e stimolante per gli studenti universitari e rafforzerà ulteriormente il ruolo di Venezia come centro di eccellenza accademica e culturale.