Il turismo a Jesolo "corre", potrebbe essere un'estate da tutto esaurito
E' quanto emerge dal sistema di rilevazione H-Benchmark che si riferisce al tasso di occupazione alberghiera.
E dire che nei mesi scorsi, quando eravamo tutti bloccati in casa per il lockdown, sarebbe stato difficile (per non dire quasi impossibile) anche solo pensare alle spiagge piene, agli alberghi occupati da turisti, ai ristoranti al completo... eppure sta accadendo davvero e le prospettive per l'estate 2021 sono cariche di ottimismo.
Il turismo a Jesolo "corre", potrebbe essere un'estate da tutto esaurito
Ecco i dati previsionali forniti dall’Associazione Jesolana Albergatori, attraverso il sistema di rilevazione H-Benchmark e riferiti al tasso di occupazione alberghiera per la seconda quindicina di giugno e per i mesi di luglio ed agosto.
L’occupazione media della seconda metà di giugno al momento si assesta sul 45%. Per i mesi di luglio e agosto siamo al 50% di occupazione prenotata. Dato importante perché, a fronte di prenotazioni giunte con un certo anticipo, il dato è destinato ad aumentare in modo importante, nella fattispecie si dovrebbe arrivare ad almeno all’85% di occupazione media, con picchi da tutto esaurito nei fine settimana.
Allo stato attuale abbiamo: il 37,2% di prenotazioni italiane, 15,4% austriache, 13,7% tedesche e 5,2% svizzere. Altro dato che sta emergendo: il mercato estero è mediamente disposto ad acquistare un prodotto del 20% in più, evidenziando un maggiore potere d’acquisto.
Da ricordare che l’anno scorso, nello stesso periodo avevamo, per i mesi di luglio e agosto, prenotazioni pari al 19% (quindi oggi sono più del doppio), con un consuntivo del 70% di occupazione media, con il 90% nel periodo centrale.
“Il fatto che ad oggi siamo più avanti rispetto allo scorso anno – commenta il presidente Aja, Alberto Maschio – significa che la gente prenota prima, ridimensionando il fenomeno del last minute, dimostrando più serenità e tranquillità per gli spostamenti. Se il trend continuasse in questa direzione, l’auspicio è che si alzi il tasso medio di occupazione. Direi che, complessivamente, abbiamo un moderato ottimismo sull’andamento della stagione. Riusciremo a fare una stagione un po’ migliore dello scorso anno: non sarà ancora una stagione che ricorderemo negli annali, ma che sicuramente darà segnali di ripresa e miglioramento, auspicando che ritorneremo a parlare di normalità nel 2022”.