Situazione delicata

Il Mose salva Venezia ma isola i pescatori

Il primo porto peschereccio d'Italia rischia la paralisi

Il Mose salva Venezia ma isola i pescatori
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Venezia alza il Mose per salvarsi. E i pescatori alzano la voce. Perché sono rimasti, praticamente, isolati. Quando si sollevano le paratoie, infatti, i pescherecci non possono né uscire in mare aperto, né rientrare in porto. E questo sta provocando una paralisi della pesca...

Il Mose salva Venezia ma isola i pescatori

E' come un contrappasso Dantesco... da un lato, infatti, il Mose riesce a preservare la città dalla furia dell'acqua alta, dall'altro, però, taglia fuori i pescatori che si trovano in difficoltà proprio a causa del sollevamento delle paratoie. E questo provoca un'inevitabile crisi. Il settore della pesca di Chioggia alza la voce e prova a far sentire le proprie ragioni in virtù della stagione fredda, del frequente innalzamento del livello del mare, dell'impossibilità per gli operatori di lavorare.

Sotto i riflettori, prima di tutto c'è l'opera incompiuta: le conche di navigazione, il sistema di "chiuse" che dovrebbero garantire lo svolgimento del lavoro anche con le paratoie del Mose sollevate. Opera, però, appunto, incompiuta, come si è già detto. In assenza di tale intervento, dunque, gli scenari che si verificano, sempre più spesso, sono simili a quello che è accaduto lo scorso dicembre proprio a Chioggia: venti pescherecci sono rimasti intrappolati in mare a causa del Mose.

Le paratoie, infatti, nonostante il sollevamento fosse stato programmato e annunciato per le 7.30 di mattina, si erano alzate alle 6. Ben prima, dunque, che le barche potessero fare rientro alla bocca di porto, protetta e presidiata, come da protocollo dalla Guardia di Finanza. La soluzione d'emergenza, era stata trovata. Ma la situazione aveva sollevato un vero e proprio polverone.

Ieri, quindi, il Mercato ittico di Chioggia ha voluto dare un segnale forte per far comprendere a tutti che, con le paratoie alzate i pescatori non possono né uscire in mare aperto, né rientrare in porto. Provocando una paralisi della pesca in quello che è il primo porto peschereccio d'Italia.

Alle 15 di ieri in sala aste del mercato ittico all'ingrosso è stato acceso un maxi schermo sul quale sono stati proiettati i messaggi di protesta dei pescatori. L'intento, condiviso dal sindaco Mauro Armelao, è quello di trovare una soluzione. Immediata. Anche grazie all'intervento delle più alte cariche dello Stato...

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