Venezia

Il Mose affonda tra i debiti ma il nuovo Provveditore placa la marea... di polemiche

E nel frattempo ci sono ottime notizie per la Basilica di San Marco.

Il Mose affonda tra i debiti ma il nuovo Provveditore placa la marea... di polemiche
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Un vero e proprio fine settimana di super lavoro per i "signori" del Mose perché nuovi impegni sono stati presi dai rappresentanti in Laguna del Ministero delle Infrastrutture.

Il Mose affonda tra i debiti ma il nuovo Provveditore placa la marea... di polemiche

Impegni annunciati e comunicati nero su bianco: l'obiettivo è rasserenare il clima, placare le acque, sbloccare la situazione di stallo con il sottofondo di "veleni" e polemiche che si è venuto a creare nei confronti del gigante giallo. Protagonista di questa "missione" è il Provveditore ad interim Fabio Riva: lunedì la consegna anticipata dei lavori per proteggere la basilica di San Marco dalle acque alte, di fatto, solo la firma di un verbale con le imprese che avranno 120 giorni di tempo per aprire e chiudere il cantiere.

Vietato perdere tempo

Ma questo dice molto sulla volontà di non perdere altro tempo. Segnale positivo, dunque. Ma i nodi da sciogliere sono altri. I debiti pregressi del Consorzio Venezia Nuova pari a 200 milioni di euro maturati con le aziende e con lo stesso Provveditorato. Una questione che già finita sui banchi della giustizia anche se, al momento, si starebbe cercando un accordo extra giudiziale e quindi una soluzione più rapida per chiudere il contenzioso.

Il 24 agosto l'assemblea dei lavoratori

Legato a questo "affaire" c'è anche la sospensione della Zincone: lunedì sarà lei a presentare le carte a sua difesa che dimostrano, dice la diretta interessata, la correttezza del suo operato. E c'è anche il tema delle maestranze di Consorzio Venezia Nuova, Thetis verso la cassa integrazione: il 24 agosto ci sarà un'assemblea dei lavoratori.

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