Il granchio blu una minaccia anche per la pesca nella laguna di Venezia
Questi granchi, una specie invasiva e aggressiva, stanno causando danni significativi alla tradizionale pesca dei "seragianti"
Il crescente proliferare del granchio blu a Venezia minaccia non solo le specie native, ma anche l'economia legata alla pesca nella Laguna Nord.
Il granchio blu una minaccia anche per le "moeche"
Nonostante di recente il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida abbia infatti firmato i decreti che permetteranno di intervenire per aiutare gli imprenditori della pesca colpiti dalla diffusione invasiva del granchio blu, di cui è stato dichiarato il carattere di eccezionalità, il granchio blu continua a rappresentare una minaccia per la laguna di Venezia e il Delta del Po.
In particolare in questo periodo è la tradizionale pesca dei "seragianti" nella laguna di Venezia a soffrire di più la presenza del granchio blu. La pesca di questi granchi verdi destinati a diventare "moeche" è stata a lungo una fonte di prelibatezze per la stagione primaverile e autunnale. Tuttavia, il futuro di questa pratica è ora avvolto dall'incertezza a causa dell'invasione massiccia di granchi blu.
Questi granchi, una specie invasiva e aggressiva, stanno causando danni significativi alla biodiversità degli ambienti lagunari. Si nutrono indiscriminatamente, dall'attacco alle vongole della Sacca di Scardovari nel delta del Po fino ai granchi molli della laguna Nord. La loro presenza minaccia gli ecosistemi locali e la sostenibilità dell'industria ittica nella regione.
Approvata la proposta di calamità naturale
Il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha recentemente firmato dei decreti volti ad aiutare gli imprenditori della pesca colpiti dall'invadenza del granchio blu, riconoscendo la situazione come un'emergenza eccezionale.
Le imprese della pesca in Veneto ed Emilia Romagna che hanno subito danni potranno beneficiare di diverse misure compensative, tra cui la possibilità di prorogare fino a 24 mesi i pagamenti dei mutui, un parziale esonero dai contributi previdenziali e assistenziali sia per i datori di lavoro che per i dipendenti, e l'accesso a finanziamenti agevolati.
Cristiano Corazzari, assessore regionale alla Pesca, ha annunciato l'approvazione da parte della Giunta regionale di una proposta per dichiarare lo stato di calamità naturale a causa della diffusione eccezionale del granchio blu nel 2023. Questa decisione, supportata da una relazione tecnica che identifica le aree danneggiate, comprende tutte le lagune venete.
Questa iniziativa prende le mosse dalla legge di Bilancio 2023, che ha esteso il Fondo per le Calamità Naturali anche al settore della pesca e dell'acquacoltura per affrontare i danni causati da eventi eccezionali, tra cui l'espansione di specie aliene invasive.