Il comune più ricco è Mirano, quello più povero Eraclea
Ecco tutte le informazioni contenute nel dossier...
Distano poco più di 65 chilometri, ma la differenza del reddito complessivo medio Irpef dei contribuenti residenti in questi due comuni è enorme... E nel resto del Paese? Sul nostro quotidiano nazionale la classifica integrale di tutti i comuni italiani.
Il comune più ricco è Mirano, quello più povero Eraclea
A Mirano, il comune più ricco tra i 44 presenti in provincia di Venezia, ciascun contribuente residente dichiara ai fini Irpef un reddito complessivo medio pari a 25.771 euro, in quello più “povero”, ovvero Eraclea, solo 18.658 euro.
L’elaborazione è stata realizzata dall’Ufficio studi della CGIA che ha preso in esame le dichiarazioni dei redditi 2021 in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tra i 563 comuni presenti in Veneto, va altresì segnalato che nella graduatoria regionale Mirano si colloca al 38° posto, mentre Eraclea occupa il 510°.
Nelle ultime posizioni della provincia di Venezia troviamo il Comune di Chioggia con 19.608 euro, Cona con 19.331 euro, Cavarzere con 19.167 euro, Caorle con 18.925 euro, Cavallino-Treporti con 18.798 euro e, per l’appunto, Eraclea con 18.658 euro. Afferma il Presidente Roberto Bottan:
“Va comunque sottolineato che questi dati non includono i redditi dei soggetti a imposta sostitutiva o esenti da tassazione diretta – come gli interessi sui redditi di capitale e i redditi realizzati applicando il regime fiscale forfettario – e da eventuali integrazioni, come il reddito di cittadinanza, l’assegno unico, le pensioni di invalidità, etc.”
Dopo Mirano, i “paperoni” della provincia di Venezia abitano nel comune di Noale con un reddito di 24.548 euro, Portogruaro con 24.505 euro, Stra con 24.124 euro, San Donà di Piave con 24.084 e Dolo con 24.064. Il comune di Venezia si colloca al 7° posto a livello provinciale con un reddito complessivo Irpef medio pari a 24.058. Tra i comuni capoluogo di provincia del Veneto, Venezia occupa l’ultima posizione.
“Segnaliamo – conclude Bottan – che negli ultimi posti della graduatoria provinciale scorgiamo molti comuni ad alta vocazione agricola e ittica. Su questi settori grava un livello di tassazione molto agevolato che, pertanto, incide in misura molto contenuta sul reddito Irpef complessivo. Non solo, spesso sono comuni balneari dove l’attività ricettiva è gestita da società di grandi dimensioni che, molto probabilmente, hanno i soci o gli amministratori con il domicilio fiscale in altre realtà comunali”.