Green pass c'è la deroga per i residenti delle isole, Zaia: "In questo modo si evitano le discriminazioni"
Agli studenti (o a chi ha bisogno di spostarsi per motivi di salute) basta il Gp base...
Si rischiava di lasciare a terra migliaia di persone... ma la trattativa con i ministri Lamorgese, Speranza e Giovannini ha portato il risultato sperato: per motivi di salute e studio, per gli abitanti delle isole, basterà il Green pass base.
Green pass c'è la deroga per i residenti delle isole
“In concomitanza con la ripartenza delle scuole dopo le vacanze natalizie, prevista per domani, 10 gennaio, arriva contestualmente anche una buona notizia per numerose famiglie veneziane: oggi l’Ordinanza del Ministro alla Salute, Roberto Speranza, infatti, accoglie le mie richieste, promosse anzitempo, sulla possibilità di consentire agli studenti veneziani che vivono nelle isole e che, per frequentare la scuola a Venezia devono per forza accedere ai mezzi pubblici, di poterlo fare col Green pass base, con l’obbligo di indossare la mascherina FFP2”.
Sono le parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che plaude all’Ordinanza ministeriale emessa oggi, che riconosce pienamente la specificità del territorio veneziano.
Zaia: "In questo modo si evitano le discriminazioni"
“Penso a quelle famiglie e a quegli studenti – ha aggiunto il Presidente – che, ad esempio, risiedono a Burano o a Murano che, da domani, devono recarsi in centro storico per frequentare la propria scuola e non hanno potuto, nel frattempo, vaccinarsi. Grazie a questa presa di posizione, che risponde ad una richiesta di buon senso, domani i ragazzi anche sopra ai 12 anni, potranno accedere ai trasporti pubblici, ma anche a quelli scolastici fino al 10 febbraio. Inoltre, potranno usufruire dei mezzi pubblici anche coloro che, senza green pass rafforzato, ne dimostreranno la necessità per motivi di salute”.
“L’Ordinanza rappresenta un giusto e valido aiuto, per un periodo transitorio, per chi abita nelle isole minori e permette di evitare discriminazioni tra quelle famiglie che sono riuscite a vaccinare in tempo i propri figli e quelle che, anche a causa di ripetute quarantene scolastiche, non siano ancora riuscite a farlo. Una misura che garantisce a tutti gli studenti di accedere al diritto allo studio”.