Casa di riposo

Gli hacker tornano all'attacco, stavolta nel mirino una Rsa a San Donà di Piave

Per ora però non è stato chiesto alcun riscatto, come invece è successo all’Ulss 6 Euganea.

Gli hacker tornano all'attacco, stavolta nel mirino una Rsa a San Donà di Piave
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Nuovo attacco hacker, questa volta però è stata colpita la casa di riposo di San Donà di Piave.

Gli hacker tornano all'attacco

Dopo l’attacco hacker all’Ulss 6 Euganea a Padova dove dei malviventi si sono impossessati di alcuni dati di cui 9346 file sono poi stati pubblicati dagli stessi hacker nel dark web, ora si registra un secondo attacco.

Stavolta nel mirino degli hacker è caduta la casa di riposo Isvo "Monumento ai Caduti in guerra", a San Donà di Piave. Isvo Srl, l’impresa socio sanitaria Veneto Orientale che gestisce la Rsa dal 2018 ha fatto denuncia alla Poliza postale dopo aver notato la sottrazione dei dati sensibili di alcuni pazienti. Che si tratti degli stessi hacker?

Implementare la sicurezza

Isvo Srl ha dato immediatamente incarico di implementare la sicurezza con dei dispositivi all’avanguardia per potersi difendere maggiormente e riuscire così a tutelare l’operato e anche i dati sensibili delle 170 persone tra anziani e persone fragili.

La casa di riposo ad agosto aveva subito un attacco informatico che però è stato scoperto solamente ora. Per ora però non è stato chiesto alcun riscatto, come invece è successo all’Ulss 6 Euganea. Non è ancora noto l’ammontare e la qualità del materiale che è stato violato. L’impresa socio sanitaria Veneto Orientale che gestisce la Rsa ha chiesto a legali e consulenti di approfondire la questione ed avere rapporti con la Polizia postale e il garante della privacy.

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