Ferrovie dello Stato entra nella Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità
In Veneto programmati investimenti per 11 miliardi di euro. Obiettivo potenziare lo sviluppo della mobilità sostenibile locale.
Il gruppo dei soci co-fondatori della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità si arricchisce di un nuovo partner. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha infatti annunciato la sua entrata nella Fondazione.
Ferrovie dello Stato entra nella Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità
Con l’ingresso di Ferrovie dello Stato Italiane il gruppo dei soci co-fondatori della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità si arricchisce di un partner d’eccellenza, con l’obiettivo di approfondire il tema della mobilità sostenibile in ambito urbano attraverso lo sviluppo di soluzioni di trasporto efficaci, integrate e a basso impatto ambientale.
Questi sono da tempo gli obiettivi principali perseguiti dalle aziende del trasporto pubblico e delle amministrazioni locali e, per raggiungerli, è necessario fare squadra, attivando sinergie e progettualità capaci di incrementare il numero di passeggeri e di merci trasportate via ferrovia, grazie al potenziamento della rete e dei collegamenti, ma anche grazie all’ammodernamento delle flotte.
La Fondazione vuole essere appunto il luogo dove fare squadra, sviluppare e mettere a fattore comune le migliori soluzioni e idee per lo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da quello veneziano. In questo contesto, la partnership tra la Fondazione e il Gruppo Ferrovie dello Stato si concentrerà sull’ambito di intervento “Transizione Energetica e Ambiente” che si pone – tra gli altri - l’obiettivo di definire e attuare iniziative di decarbonizzazione dei trasporti e di promuovere la circolarità e il riciclo nella città di Venezia, nonché sull’ambito “Idrogeno” per lo sviluppo della filiera del nuovo carburante green, per cui Venezia può diventare luogo di sperimentazione per le nuove future applicazioni.
Ferrovie dello Stato ha infatti programmato per i prossimi anni importanti investimenti in Veneto, per oltre 11 miliardi di euro, nell’arco del suo Piano industriale. Saranno destinati, tra l’altro, ad opere infrastrutturali, tra cui la linea ad alta velocità e alta capacità Verona-Vicenza-Padova e il collegamento con l’aeroporto Marco Polo di Venezia, pronto per il 2026, in tempo per l’importante appuntamento olimpico e capace di sviluppare la piena intermodalità tra la rete ferroviaria e il terzo scalo intercontinentale italiano di Venezia. Inoltre, sono previsti importanti interventi sulla tratta Verona Brennero del valore di circa 3 miliardi di euro e il potenziamento tecnologico sul nodo di Verona di circa 1 miliardo. A questi si aggiungono il restyling della stazione di Venezia Mestre, che diventerà un vero “Hub di riconnessione urbana” e l’elettrificazione del bacino veneto.
“Sinergie con il territorio e le amministrazioni locali, progettazione condivisa con porto e aeroporto, condivisione di obiettivi che possano contribuire al raggiungimento della neutralità carbonica dei trasporti sul territorio sono solo alcuni degli elementi chiave che la Fondazione vuole raggiungere assieme a Ferrovie dello Stato Italiane”, dichiara Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. “è indubbio che Venezia e il Veneto per la loro posizione geografica strategica, e la presenza di due dei principali snodi merci e passeggeri a livello italiano, possa essere il luogo chiave per lo sviluppo di sistemi innovativi di trasporto che possano consegnare all’Italia e al mondo un nuovo modello di mobilità sostenibile che sia pienamente rispettoso dell’ambiente e capace di proporre soluzioni integrate per assicurare collegamenti adeguati alle necessità di trasporto di cittadini e visitatori di oggi e di domani”.