Federica Pellegrini, ingiurie sul lungomare di Jesolo. Zaia: "L'inciviltà non risparmia nessuno"
La campionessa veneta di nuoto fatta oggetto di cartelli ingiuriosi posti sul tratto di lungomare di Jesolo a lei dedicato.
Che nessuno sia profeta in Patria è un vecchio adagio che ha fatto la storia. Ma Federica Pellegrini in queste ore ha toccato sulla sua pelle la "bontà" di questo detto, addirittura quasi a "casa sua". Sul lungomare di Jesolo è comparso un cartello ricco di ingiurie nei confronti della campionessa, che ha ribattuto all'autore (ignoto): "Vieni a dirmelo in faccia". L'amarezza del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: "Totale solidarietà".
Federica Pellegrini, ingiurie sul lungomare di Jesolo
La pluricampionessa, un'autentica leggenda del nostro nuoto ha avuto infatti nelle scorse ore la sgradita sorpresa di vedersi imbrattato con scritte ingiuriose e ingenerose il cartellone toponomastico del lungomare di Jesolo a lei dedicato.
Con tutto probabilità nottetempo, vandali sono infatti entrati in azione e hanno coperto le insegne che indicano l'inizio e la fine del tratto di 'Lungomare delle Stelle" con delle descrizioni "alternative" (e volgari) alla figura di Federica Pellegrini.
“L’inciviltà non risparmia nessuno, nemmeno una campionessa dello sport e della vita, alla quale rivolgo la mia totale solidarietà”.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si rivolge alla campionessa di nuoto, fatta oggetto di cartelli ingiuriosi posti sul tratto di lungomare di Jesolo a lei dedicato.
“E’ un bruttissimo gesto, oltre che un reato – aggiunge Zaia – che non va assolutamente derubricato a goliardata, ma affrontato con rigore e stigmatizzato con forza. Sempre più persone, ogni giorno – conclude il Presidente della Regione – vengono fatte oggetto di minacce o gesti ostili, ai quali va data da tutti una forte risposta di civiltà. Mi auguro che i responsabili vengano presto individuati e puniti con le modalità consentite dalla legge”.
“Gesti da condannare senza se e senza ma – prosegue Zaia – i cui responsabili spero siano stati immortalati dalle telecamere e vengano presto individuati. Sono responsabili di un atto ignobile – conclude Zaia – di un ingiustificabile attacco personale a Federica, ma anche contro l’intera comunità veneta”.
Le indagini
La polizia, informata dei fatti, sta procedendo d'ufficio per risalire agli autori del gesto, visionando le telecamere di sorveglianza di zona. Proprio grazie alle immagini della videosorveglianza le forze dell'ordine contano di fare chiarezza sull'accaduto e individuare i responsabili del raid vandalico.
Alla campionessa è arrivata la solidarietà del Comune, di Federconsorzi e anche del mondo politico (anche il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto sulla vicenda).
Federica Pellegrini: "Mi faccio due risate, ma..."
In queste ore è arrivato anche lo sfogo della campionessa attraverso una "storia" su Instagram
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