Fedeli, Comune e Lions a fianco della parrocchia, missione compiuta: gli angeli dell'organo sono più belli che mai
Questo restauro è consistito nella messa in luce della doratura e policromia originale nonché nel consolidamento della materia strutturale
"Abbiamo la gioia di ricollocare in chiesa dopo tre anni di lavoro due angeli, splendide opere d’arte che adornano l'organo della chiesa. E’ stato un lavoro molto accurato eseguito dalla restauratrice Flavia Cabrio che li ha riportati alla sua veste originale".
Fedeli, Comune e Lions a fianco della parrocchia, missione compiuta: gli angeli dell'organo sono più belli che mai
Così don Riccardo Zanchin parroco ai Santi Vito e Modesto annuncia l’avvenuto restauro che sarà onorato con un concerto domani sabato 25 febbraio alle ore 20.30 in chiesa a cui parteciperanno la restauratrice e le autorità cittadine. Si esibiranno la corale polifonica parrocchiale e un’ensamble di violoncelli. All’organo il maestro Marco Basso. Il concerto è organizzato dalla parrocchia. L’Associazione Amici dei Presepi Spinea prossimamente curerà una pubblicazione storica sul restauro.
"La nostra chiesa è molto ricca di opere d’arte" continua don Riccardo, "è un’eredità che abbiamo ricevuto dai nostri padri e noi siamo impegnati a conservarla al meglio. L’occasione del restauro dell’organo, un Callido molto bello e di buona fattura, ci ha permesso di comprendere anche gli angeli che lo adornano. Il restauro ha compreso non solo gli angeli ma anche l’organo per una spesa che ha superato i 50 mila euro a cui hanno contribuito oltre i fedeli, anche il Comune e il Lions Club Spinea".
I due angeli sono in legno di cirmolo (pino cembro). Sono stati restaurati più volte con metodi ormai superati. Questo restauro è consistito nella messa in luce della doratura e policromia originale nonché nel consolidamento della materia strutturale. Sono così emersi i colori originali ovvero l'oro e l'azzurro presenti nel gioco cromatico delle vesti. Questi sono i colori che simboleggiano la spiritualità, il carattere sacro dell'immagine ed essendo molto costosi venivano impiegati per impreziosire i dipinti più significativi.