Non è passato nemmeno un mese dall’inizio dell’anno scolastico e già si registra il primo caso legato al nuovo divieto dei cellulari in classe. All’Istituto Algarotti di Venezia, una studentessa di prima superiore ha scattato una foto durante la lezione e l’ha pubblicata su TikTok.
Nulla di nuovo, se non fosse che nell’inquadratura compare anche una docente. La bravata, nel giro di poche ore, è diventata un caso disciplinare: la ragazza ora rischia la sospensione.
Fa una foto in classe e la pubblica su Tiktok, studentessa rischia la sospensione
La direttiva del ministero dell’Istruzione, in vigore dal 1° settembre, vieta in maniera assoluta l’uso degli smartphone anche a fini didattici, sostituiti dai computer messi a disposizione dalle scuole. All’Algarotti la regola non è una novità: già da anni i cellulari devono restare spenti nello zaino o riposti in apposite scatole.

Il preside Diego Bottacin ha spiegato al Corriere del Veneto che il problema non è solo l’uso del cellulare, ma la diffusione sui social di un’immagine privata. Pubblicare una foto senza consenso significa violare la privacy.
Resta da capire se la ragazza avesse un secondo telefono nascosto. Nel frattempo la scuola valuterà la sanzione: di norma la sospensione scatta al terzo richiamo, ma la gravità dell’episodio potrebbe anticipare la punizione.