EasyJet chiuderà la base a Venezia dal 2025, il Gruppo Save: "Decisione inaspettata, ma impatti limitati"
La decisione presa nell'ambito della riorganizzazione delle proprie attività in Italia
Dall'estate 2025 EasyJet chiuderà la sua base operativa presso l'aeroporto di Venezia. La compagnia ha annunciato la decisione martedì 10 settembre 2024 (foto di copertina: Wikimedia Commons).
EasyJet chiuderà la base a Venezia dal 2025
EasyJet ha annunciato la chiusura della sua base l'aeroporto di Venezia, nell'ambito della riorganizzazione delle proprie attività in Italia.
La compagnia ha precisato che questa decisione non è legata alla qualità della relazione con Save, la società che gestisce l'aeroporto, la quale è sempre stata positiva e ha contribuito allo sviluppo di easyJet nello scalo veneziano.
Nonostante il trasferimento, che avverrà a partire dall'estate 2025, la compagnia low cost continuerà a collaborare con Save per esplorare future opportunità di crescita a Venezia. I collegamenti tra la città lagunare e importanti destinazioni europee come Berlino, Londra e Parigi verranno comunque mantenuti.
Il Gruppo Save: "Decisione inaspettata, ma impatti limitati"
Il Gruppo SAVE, che gestisce l'aeroporto lagunare, ha dichiarato di aver preso atto della decisione inaspettata di easyJet di chiudere la base operativa presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia. Una scelta simile era già stata compiuta in passato dalla compagnia a Roma Fiumicino, senza però causare impatti rilevanti a lungo termine.
"EasyJet continuerà a operare le principali destinazioni ma, va sottolineato, che 15 rotte su 20 sono comunque oggi già servite da altre compagnie aeree, con le quali siamo sicuri di poter aumentare le frequenze, minimizzando così l’impatto di questa decisione sul numero di passeggeri movimentati e sull’offerta di voli garantita dal sistema Venezia", ha precisato il Gruppo in una nota.
Inoltre, SAVE ha sottolineato che il traffico generato da easyJet non è più soddisfacente dal tempo, a causa della sua difficoltà ad intercettare la domanda del territorio.
"Bisogna, però, anche tener conto - prosegue la nota - che per il Gruppo SAVE il traffico generato da easyJet non è da tempo soddisfacente per una incapacità di intercettare la domanda del nostro territorio, cui si aggiunge il fatto che durante il mese di agosto easyJet è stato il vettore che ha generato il maggior numero di ritardi e cancellazioni".