Futuro "green"

E' nata la Fondazione "Venezia capitale mondiale della sostenibilità"

E’ stata sottoscritta oggi, a Palazzo Ducale, la costituzione della Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”.

E' nata la Fondazione "Venezia capitale mondiale della sostenibilità"
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Il primo atto della Fondazione è stata la convocazione del Consiglio di Indirizzo, presieduto dal Ministro Renato Brunetta e dai vicepresidenti Luca Zaia e Luigi Brugnaro, a cui partecipa Enrico Carraro Presidente di Confindustria Veneto in qualità di socio fondatore.

E' nata la fondazione "Venezia capitale mondiale della sostenibilità"

"E’ un giorno importante per Venezia e per tutto il Veneto – ha commentato Carraro - La nascita della Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità” è un segno tangibile della capacità di fare sistema di tutte le forze della società civile e della politica per dotare la città metropolitana di Venezia di un modello di crescita che abbia la sostenibilità – ambientale, economica e sociale - al centro di ogni strategia di sviluppo futuro.

Dal punto di vista industriale sono molteplici le iniziative e i progetti a cui si sta già lavorando, a partire dal Polo dell’Idrogeno nell’area di Marghera, che coinvolge distretti e filiere industriali di tutto il Veneto ai fini della transazione energetica, tema che in queste ore assume una importanza ancora più stringente. Ciò consentirà non solo un significativo abbattimento di Co2 attraverso il consumo di energia pulita nei processi industriali, ma anche la creazione o riconversione di molte aziende in una supply chain per la produzione di idrogeno estremamente promettente anche per il futuro".

Confindustria Veneto ha inoltre condiviso con il Presidente Vincenzo Marinese la partecipazione di Confindustria Venezia Rovigo come socio co-fondatore della Fondazione.

"Venezia è la città sostenibile per eccellenza – dichiara Vincenzo Marinese - Lo dimostra l’impegno delle imprese a coniugare l’attività industriale con la salvaguardia del territorio. Basti pensare alla prima bioraffineria al mondo che Eni ha riconvertito da raffineria tradizionale, al progetto Venice LNG per lo stoccaggio di gas naturale liquido, ad Alkeemia che punta a diventare il produttore di riferimento in Europa dei sali di litio per le batterie.

Grande importanza riveste Hydrogen Park, il consorzio per l’idrogeno, che ad oggi ha realizzato 12 progetti sperimentali su scala industriale per oltre 21 milioni di euro di investimenti. Sono esempi pratici che dimostrano grande sensibilità, maturità e visione. In questo contesto, Confindustria Venezia si è fatta promotrice del Manifesto per la Sostenibilità. Un documento con il quale l’Associazione ha espresso l’impegno di tutto il sistema imprenditoriale rispetto alla sfida della transizione ecologica".

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La soddisfazione di Zaia: "Nuovo Rinascimento per città e Veneto"

“Oggi per Venezia e tutto il Veneto si apre un nuovo Rinascimento, siamo di fronte ad un’iniziativa che è di esempio per il Mondo. La città, la laguna e tutto il territorio possono affermarsi come il laboratorio en plein air di quella che è la vera sostenibilità. Venezia non è solo, ma è anche, la città del turismo. Riconosco che c’è dell’ambizione in questo progetto ma abbiamo tutti i fondamentali per candidarci ad essere non una delle capitali ma la capitale della sostenibilità”.

Questo il commento del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla presentazione della Fondazione “Venezia Capitale della Sostenibilità” che si è svolta oggi a Venezia a Palazzo Ducale e a cui hanno partecipato anche il ministro alla Pubblica Istruzione Renato Brunetta e il sindaco del capoluogo lagunare, Luigi Brugnaro. Presidente della Fondazione è stato nominato il ministro Brunetta. Vicepresidenti saranno nominati gli stessi Zaia e Brugnaro.

“Siamo di fronte ad un big bang della storia – ha aggiunto il Governatore – un momento che speriamo di superare ma che è di totale cambiamento e in cui siamo chiamati a costruire. Oggi sottolineiamo che vogliamo farlo ed essere protagonisti. Il Pnrr rappresenta una grande opportunità sono 222 miliardi di euro con una ricaduta veneta di circa 22 miliardi. È ovvio che verranno investiti secondo le diverse programmazioni. In questa iniziativa della fondazione, come Regione coordiniamo quattro progetti su otto: quelli del turismo, della transizione ecologica e ambientale, quello della legalità, quello del polo dell’idrogeno. Ovviamente sono tutti vasi comunicanti perché significano promozione del territorio, ricerca, innovazione. Per questo che sono convinto ci troviamo di fronte a un nuovo Rinascimento”.

Guarda qui il dossier

Membri fondatori della Fondazione insieme alla Regione Veneto e al Comune di Venezia sono istituzioni culturali e accademiche come Università Ca’ Foscari Venezia, Università IUAV di Venezia, Accademia delle Belle Arti di Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia e imprese o associazioni imprenditoriali come ENI S.p.A., Snam S.p.A, ENEL S.p.A., Generali S.p.A., Confindustria Veneto, Boston Consulting Group.

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