Città smoke-free

Divieto di fumo all'aperto: il Veneto anticipa il provvedimento

Tutti i comuni che hanno sottoscritto il manifesto

Divieto di fumo all'aperto: il Veneto anticipa il provvedimento
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Estendere il divieto di fumo anche all'aperto, è questo l'obiettivo del Ministro della Salute, Orazio Schillaci. La proposta dei giorni scorsi, non è ancora stata approvata, ma l'obiettivo è quello di rendere i luoghi pubblici smoke-free, per la salvaguardia della salute anche dei bambini.

Il divieto dovrebbe infatti comprendere i parchi e le aree verdi pubbliche, i luoghi adiacenti alle scuole, le fermate degli autobus, le stazioni ferroviarie, gli sbarchi dei traghetti e i plateatici di bar e ristoranti. Stop previsto anche per l'utilizzo delle sigarette elettroniche. Regione Veneto ha anticipato questo provvedimento: alcuni comuni insieme all'Usl Serenissima hanno, infatti, sottoscritto un manifesto.

Divieto di fumo all'aperto: il Veneto anticipa il provvedimento

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha proposto nei giorni scorsi un provvedimento sul divieto di fumo anche all'aperto. Ma il Veneto, già orientato in questa direzione da diverso tempo, ha anticipato la decisione di proibire il fumo nei parchi e nelle aree verdi pubbliche e per l’infanzia, negli arenili, nelle fermate del trasporto pubblico locale, nelle vicinanze delle scuole, viali e luoghi storici.

Ad aderire diversi comuni della Regione, Campolongo Maggiore, Chioggia, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Mirano, Noale e Salzano, che hanno sottoscritto insieme all’Usl Serenissima un manifesto per rendere smoke-free queste aree.

Il Comune di Salzano, inoltre, è stato il primo comune italiano a disporre un divieto di fumo all'aperto, a marzo 2022, anche per le sigarette elettroniche, mentre Verona, già nel 2009, aveva proibito di fumare nei parchi gioco comunali. L'obiettivo è quello di rendere questi luoghi sicuri soprattutto per i bambini e per i non tabagisti, riducendo i rischi del fumo passivo.

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