A Santa Maria di Sala

Crisi Speedline, incontro al Ministero dopo l'istanza di insolvenza: 273 i lavoratori a rischio

Fissata per il prossimo 11 settembre l’udienza del Tribunale per procedere con l’amministrazione straordinaria

Crisi Speedline, incontro al Ministero dopo l'istanza di insolvenza: 273 i lavoratori a rischio
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Nella mattinata di martedì 30 luglio 2024, presso il Ministero delle Imprese a Roma, si è tenuto un incontro urgente per discutere della situazione critica di Speedline, che opera nello stabilimento di Santa Maria di Sala ed è specializzata nella produzione di cerchioni in alluminio di alta gamma per l'industria automobilistica.

Speedline, incontro al Ministero dopo l'istanza di insolvenza

La settimana scorsa, l'azienda ha presentato al Tribunale di Venezia un'istanza di insolvenza, richiedendo l'accesso all'Amministrazione Straordinaria, sollevando preoccupazioni sul futuro della società.

L'incontro che si è tenuto martedì mattina a Roma ha visto la partecipazione dei dirigenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dei rappresentanti della Regione Veneto, della dirigenza aziendale, del fondo proprietario e delle organizzazioni sindacali.

I sindacati hanno sottolineato la necessità di un intervento tempestivo per affrontare la crisi e proteggere i posti di lavoro (circa 300 quelli a rischio).

I sindacati: "Continueremo a tutelare i lavoratori"

All'incontro, hanno partecipato anche le Confederazioni sindacali nazionali e locali di CGIL e CISL, insieme ai rappresentanti di categoria di Fim e Fiom.

In una nota congiunta, le sigle sindacali hanno spiegato che durante l'incontro si è discusso delle gravi difficoltà che Speedline sta affrontando, in gran parte dovute alla significativa riduzione degli ordini nel settore automobilistico, in particolare da parte di Maserati. Questo ha compromesso i piani di sviluppo e rilancio dell'azienda, rendendo impossibile la validazione del piano industriale presentato a inizio anno.

A peggiorare la situazione, proseguono i sindacati, è stato l'atteggiamento irresponsabile del gruppo Ronal nei confronti di Speedline, delle istituzioni e dei lavoratori. La complessità dello scenario ha reso necessario procedere con la richiesta di insolvenza, con l'obiettivo di avviare l'Amministrazione Straordinaria. La prima udienza presso il Tribunale di Venezia è fissata per l'11 settembre.

Le organizzazioni sindacali ritengono urgente intervenire per cogliere questa opportunità, mirando a trovare una soluzione industriale che protegga l'occupazione e garantisca la continuità aziendale, a beneficio anche delle aziende dell'indotto che sostengono Speedline.

"Come OO.SS. riteniamo che si debba rapidamente intervenire per dare seguito a questa opportunità. L'obiettivo comune di tutti dovrà essere quello di sfruttare questo periodo affinché ci sia una soluzione industriale a tutela dell'occupazione e che possa dare continuità alla nostra realtà e alle imprese dell'indotto che fino ad oggi l'hanno sostenuta e che siamo certi continueranno a farlo. Sicuramente un percorso articolato e difficile, che dovrà necessariamente essere accompagnato e guidato dalle istituzioni, dalle OO.SS. e non per ultimo dalla decisione che il Tribunale prenderà a tutela del patrimonio industriale, occupazionale ed economico per il territorio.

Come Fim e Fiom di Venezia, abbiamo constatato, anche oggi, un atteggiamento inaccettabile da parte del fondo Callista, non dimostratosi all'altezza di gestire un’azienda strategica e importante come Speedline.
Auspichiamo che il processo di A.S. si avvii quanto prima e che non solo dia priorità a garantire continuità produttiva, ma possa anche percorrere tutte le strade per rivalersi su chi sta tentando con ogni mezzo di mettere ostacoli su ostacoli alla rinascita di questa storica fabbrica.

L'impegno sindacale sarà e continuerà ad essere quello di tutelare i lavoratori e la realtà industriale di Speedline. Nella giornata di giovedì si terrà un'assemblea generale informativa".

Zaia: "Speedline una delle eccellenze industriali del territorio"

Anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha commentato con queste parole ciò che è avvenuto nell'incontro di Roma:

“Considero Speedline una delle eccellenze industriali del territorio: è un’azienda che con l’Unità di crisi aziendali regionale e l’assessorato guidato da Elena Donazzan seguiamo da dicembre del 2021, quando il fondo svizzero Ronal decretò la dismissione dello stabilimento di Santa Maria di Sala. Da allora la continuità produttiva è stata assicurata nonostante l’azienda abbia lamentato non poche difficoltà dovute alla congiuntura di mercato e, dopo la cessione, anche a dinamiche relative al subentro. Ora la priorità è assicurare la continuità industriale sulla via dell’amministrazione straordinaria”.

“Oggi- prosegue Zaia- abbiamo uno stabilimento che opera in un settore tradizionalmente strategico per l’economia regionale e nazionale, produce cerchioni di alluminio di fascia alta e si avvale di 273 lavoratori specializzati le cui competenze sono indiscusse. Per il prossimo 11 settembre è fissata l’udienza del Tribunale per procedere con l’amministrazione straordinaria, procedura che, oltre all’obiettivo del soddisfacimento dei creditori si pone anche quelli della salvaguardia della continuità industriale e dell’occupazione. Mi associo all’appello del Ministro Urso affinché la proprietà e la dirigenza dell’azienda si attengano ad un comportamento di massima responsabilità al fine di agevolare l’avvio di questa procedura e quindi la rapida individuazione di soluzioni”.

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