Cori razzisti contro studenti di Napoli, il sindaco Brugnaro si scusa e li invita a tornare
Il triste episodio si è verificato durante un evento natalizio in abiti ottocenteschi, organizzato nella città lagunare
Un episodio di razzismo e discriminazione è avvenuto a Venezia, sabato 21 dicembre 2o24. Durante un evento natalizio in abiti ottocenteschi, organizzato nella città lagunare, venti studenti dell’Istituto superiore Archimede di Ponticelli, quartiere di Napoli, sono stati oggetto di insulti razzisti.
Cori razzisti contro studenti di Napoli
Un’esperienza che doveva essere un viaggio nel tempo tra cultura e tradizione si è trasformata in un triste episodio per un gruppo di studenti napoletani.
A denunciare l'accaduto è stata la dirigente scolastica Rori Stanziano, che sui social ha espresso il proprio dolore e sconcerto, descrivendo come venti studenti della sua scuola, in viaggio per partecipare a un ballo in abiti ottocenteschi organizzato da associazioni di danza storica, siano stati vittime di cori discriminatori.
"'Terroni, tornate a casa vostra'. Questi i cori che hanno accolto i ‘miei’ ragazzi, giovani rispettosi e solari, colpevoli solo di indossare abiti storici o di parlare con accento napoletano".
I ragazzi e la preside sono partiti da Napoli il 19 dicembre e sono rimasti a Venezia per tre giorni, durante i quali hanno partecipato al Gran Ballo di Natale. Nel loro soggiorno il gruppo è stato diviso in due alloggi.
L’evento, svoltosi sabato 21 dicembre 2024, a Venezia, prevedeva un percorso tra le calli veneziane e culminava in un ballo in stile ottocentesco.
La dirigente ha raccontato con orgoglio come i suoi studenti, tutti tra i 14 e i 18 anni e provenienti da un contesto difficile, abbiano partecipato con entusiasmo ai balli d’epoca, condividendo un’esperienza unica nei palazzi storici di Venezia e in un hotel di lusso, dove si è celebrato il ballo.
Tuttavia, secondo quanto raccontato dalla preside e dagli alunni, l’entusiasmo è stato oscurato dai comportamenti discriminatori che hanno dovuto subire proprio durante il tragitto per raggiungere il ballo:
"È stato doloroso vedere ragazzi, uomini e donne attaccare con razzismo e omofobia dei giovani che portavano con sé solo la bellezza della loro cultura".
Rori Stanziano ha informato le istituzioni locali e regionali, e prima ancora di scrivere al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, quest’ultimo ha preso posizione con una lettera aperta.
Le scuse di Brugnaro: "Venezia non è questo"
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha risposto con un messaggio di scuse rivolto agli studenti e alla loro dirigente.
"Le ingiurie e gli insulti che avete ricevuto sono inaccettabili e non rappresentano in alcun modo i valori di Venezia", ha scritto.
Brugnaro ha sottolineato come la città abbia una storia di dialogo e integrazione, condannando fermamente l’accaduto.
Concludendo il suo intervento, il primo cittadino ha invitato gli studenti a tornare nella città lagunare, questa volta come ospiti d’onore, per scoprire anche gli aspetti meno noti di Venezia.
"A nome della città e mio personale, vi porgo le mie più sincere scuse", ha aggiunto, riaffermando l’impegno della Serenissima per l’accoglienza e il rispetto delle diversità.