Il video virale

Consigliera Pd insultata per aver definito la Costituzione "antifascista"

Una discussione con toni accesi, e anche parolacce, tra la consigliera Margherita Lachin (PD) e il consigliere Stefano Franceschetto (Fratelli d'Italia)

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Margherita Lachin

 

Insultata per aver definito la Costituzione "antifascista". E' successo durante il consiglio comunale del 3 giugno 2024 a Marcon, protagonista della vicenda la consigliera del Partito Democratico Margherita Lachin.

Consigliera Pd insultata per aver definito la Costituzione "antifascista"

Un consiglio comunale movimentato quello del 3 giugno 2024 a Marcon.

Mentre si stava discutendo un accordo pubblico-privato per la riqualificazione e la bonifica dell'ex area Laval, la consigliera comunale del PD Margherita Lachin ha fatto una dichiarazione che ha scatenato una vera e propria baraonda.

"Io riconosco la proprietà privata, perché è riconosciuta nella nostra costituzione antifascista", ha detto la consigliera.

Immediata la reazione del consigliere di Fratelli d'Italia, Stefano Franceschetto, che ha risposto alla Lachin con parolacce.

Intervenuto anche il presidente del consiglio comunale che oltre a invitare Franceschetto a mantenere la calma, ha invitato la consigliera a "moderare i toni" sottolineando che "l'antifascismo c'entra davvero poco".

Alla risposta della Lachin "E' un dato di fatto", il presidente le ha chiesto se fosse un dato di fatto "che ha dato del fascista a qualcuno".

Il video diventato virale

Il video della discussione, postato sui social proprio da Margherita Lachin, è diventato subito virale.

"Ecco cosa succede a Marcon quando si usa la parola antifascista", ha scritto la consigliera.

 

In risposta, il consigliere Stefano Franceschetto ha scritto su Facebook:

"Gli unici progetti della sinistra per Marcon... L'ANTIFASCISMO".

Il post è stato poi cancellato.

Le reazioni

L'accesa discussione nel consiglio comunale ha indignato molti e, infatti, sono state tante le reazioni in favore della consigliera Lachin.

In primis Stefano Bonaccini, che sul suo profilo Facebook ha scritto:

"Ho telefonato alla consigliera comunale Pd di Marcon, nel veneziano, Margherita Lachin, per esprimerle la mia solidarietà e quella di tutto il Partito Democratico, dopo le vergognose offese ricevute durante una seduta del Consiglio comunale per aver definito ‘antifascista’ la Costituzione italiana.
Come se non bastasse la nostra consigliera è stata anche ‘richiamata’ dal presidente del Consiglio comunale.
È incredibile che chi guida le istituzioni si permetta di riprendere chi ricorda le radici antifasciste della Costituzione e ci siano addirittura consiglieri che arrivano a insultare chi non ha paura di dichiararle.
Di questo passo dove arriveremo? Ho detto a Margherita di non mollare perché la sua è la battaglia di tutti gli italiani perbene."

Solidarietà anche dall'Anpi Veneto che in una lunga nota, poi postata su Facebook sulla pagina Partito Democratico Marcon, ha scritto:

"E' sufficiente il mero riferimento al carattere antifascista della Costituzione per far scaldare gli animi dei consiglieri di Fdl, a far perdere ogni controllo, a far venir meno ogni forma di fair play istituzionale, a lasciarsi andare ad espressioni boriose e volgari che, ahinoi, richiamano alla memoria tempi e modalità di quel regime fascista da cui Fdl sembra far fatica a prendere definitivamente le distanze.

Il presidente dell'Assemblea, anziché riprendere il capogruppo per il gratuito insulto alla consigliera, e pur invitando tutti alla calma, sottolinea che "l'antifascismo non c'entra nulla" e invita Lachin a "continuare gentilmente con i dovuti modi" e la avverte che le avrebbe tolto la parola se non avesse chiarito "il dato di fatto... che ha dato del fascista...".

Dunque, nessun richiamo per il capogruppo di FdI e ammonimento alla consigliera di opposizione di continuare "con i dovuti modi", quindi non in piena libertà di espressione ma con parole non gradite a Fdl.

In realtà, come risulta dalla videoregistrazione, la consigliera Lachin non ha dato del fascista a nessuno ma ha ribadito di aver connotato la Costituzione per quello che è: antifascista.

Preoccupa fortemente per le sorti della democrazia del nostro Paese che in un consiglio comunale di una cittadina a guida Fdl si offenda impunemente una consigliera di minoranza, la si redarguisca, la si inviti a fornire giustificazioni per una espressione non proferita.

E vogliamo ricordarlo: per quanto possa negarlo anche la seconda carica dello Stato, la Costituzione italiana è antifascista Se ne facciano una ragione i consiglieri di Fdl del Comune di Marcon".

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