Il dibattito

Zaia dice no alla centrale nucleare a Marghera: "Assurdo pensare di costruirla vicino al petrolchimico"

A rilanciare l’idea era stato Renato Brunetta. Ma il Governatore del Veneto ha più volte espresso la propria contrarietà: "Venezia è una realtà molto fragile"

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Luca Zaia

Porto Marghera potrebbe diventare la sede di una centrale nucleare di ultima generazione. A sostenerlo è stato Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. Ma il Governatore del Veneto è contrario alla proposta e più volte ha ribadito il suo "no" all'insediamento a Marghera.

Brunetta: "Una centrale nucleare a Porto Marghera"

''Ormai il nucleare è la tecnologia più sicura al mondo" - ha sostenuto Renato Brunetta.

Le nuove generazioni di nucleare, secondo il presidente del Cnel, hanno livelli di sicurezza altissimi e tra l'altro scale dimensionali di produzione molto più piccole.

Renato Brunetta

Una proposta accolta positivamente dall'assessore comunale Venturini.

"Non è un tabù, cominciamo a discuterne".

Zaia: "Assurdo pensare di costruirla vicino al petrolchimico"

Contrario alla proposta di Brunetta il presidente del Veneto Luca Zaia:

"Io ho rispetto per le idee di tutti, anche di chi ha proposto questo", ha dichiarato pochi giorni fa il Governatore. "Anche perché siamo veramente a un dibattito distante dalla realizzazione. Però non sono favorevole, semplicemente perché Venezia vive già le sue criticità ed è patrimonio dell'umanità. Poi stiamo parlando di un'area che è a ridosso della laguna, già degradata e che deve essere riconvertita puntando a una sostenibilità estrema.

Il dibattito che partirebbe secondo me non sarebbe proficuo e durerebbe anni e penso che possa pesare tantissimo sull'immagine di Venezia".

Zaia è poi ritornato sull'argomento a distanza di pochi giorni, ribadendo le motivazioni della sua contrarietà:

"Non è un no alla tecnologia: è un no perché Venezia è una realtà molto fragile e perché un eventuale incidente coinvolgerebbe la laguna e quindi il mare. Ma non solo, un eventuale incidente andrebbe a coinvolgere il petrolchimico. Nessuno si è posto delle domande su un eventuale incidente nel cuore del petrolchimico, visto che si parla di Marghera.

Ci sono altri siti su cui insediare la centrale. Voglio anche ricordare che quello che noi oggi abbiamo è già un'eredità di un'idea malsana".

Confindustria e Cna

D'accordo invece la Confindustria locale: Mirco Viotto, delegato per Venezia, ritiene che sia "giunto il momento di riconoscere il nucleare come una delle soluzioni più sicure e sostenibili per il nostro futuro energetico".

Manifestano interesse anche gli artigiani della Cna: "Non siamo contrari a priori", ha detto il presidente regionale Moreno Da Col, aggiungendo che "è però essenziale che tale iniziativa sia anche rispettosa della sostenibilità ambientale".

Bettin: "La destra vuole esporre la popolazione al rischio peggiore"

Durissima la reazione dell'opposizione, Gianfranco Bettin accusa:

"La destra di governo, locale e nazionale, vuole collocare a Marghera l’industria nucleare, regressiva, costosissima, che produrrebbe energia fra una decina d’anni, esponendo comunque al rischio peggiore popolazione e ambiente".

Pd: Marghera continua ad essere considerata una discarica

Per il Pd si tratta di una proposta inaccettabile:

"Pensare sempre a Porto Marghera come discarica dove accumulare tutto ciò che è inquinante e pericoloso".

Ancora, la Cgil sostiene che ci siano ancora bonifiche da fare, in una laguna già a rischio per il climate change.

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