Nella serata di ieri, martedì 30 settembre 2025, Beatrice Venezi ha confermato ufficialmente che non parteciperà al Festival delle Idee di Mestre di oggi per via della polemica che la circonda.
Beatrice Venezi rinuncia al Festival delle Idee
In particolare, il nuovo direttore musicale del Teatro La Fenice non parteciperà all’evento come era programmato per la giornata di oggi. Infatti, come si può leggere nel sito, doveva raccontare la sua carriera professionale:
“Pianista e direttrice d’orchestra, Beatrice Venezi ci svela la sua carriera professionale tra musica, scrittura, esperienze televisive e progetti futuri, collegandosi in modo più ampio al mondo della musica e al potere dell’immaginazione nell’arte, anche in relazione al suo ultimo libro Puccini contro tutti. Ne nasce un incontro che si trasforma in una sinfonia di emozioni, sorprese, aneddoti, che compongono il ritratto luminoso di una voce importante della musica del nostro tempo”.
Tuttavia, come si può notare, l’evento è stato solo rinviato a gennaio 2026. Probabilmente, per allora si saranno calmate le acque. Infatti, come la stessa Venezi ha spiegato, non vorrebbe che qualche sua parola venisse mal interpretata e finisse per peggiorare la bufera mediatica che la vede come protagonista.
Venezi, però, ha voluto sottolineare che è stata una scelta presa per rispetto verso le istituzioni e, come riporta la Rai, anche per l’orchestra:
“Noi di Lucca quando si tratta di battagliare siamo sempre in testa, lo sanno tutti, ma in questo caso si tratta di avere grande rispetto per le istituzioni e per le persone coinvolte, in primis il sovrintendente Colabianchi, che colgo l’occasione per ringraziare, vista la fiducia che ripone nelle mie qualità, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, il Consiglio di indirizzo della Fenice e poi tutti i professori d’orchestra e i lavoratori del Teatro”.
In sua difesa si è schierato anche il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, definendola un’artista eccellente e sostenendo la scelta del sovrintendente Colabianchi.
La petizione raggiunge le 12mila firme
Tuttavia la polemica non si ferma, anzi, forse peggiora. Infatti, su Change.org, è stata pubblicata una petizione per la rimozione di Venezi dall’incarico e ha già raggiunto le 12mila firme. In particolare, come si può leggere nel sito:
“Il maestro Venezi non ha credenziali professionali comparabili a quelle dei precedenti Direttori Musicali del teatro. La sua nomina, imposta dall’alto, contrasta con i principi della meritocrazia e umilia gli artisti impiegati presso il teatro che per lungo tempo hanno difeso il prestigio della Fenice”.
Inoltre, ha voluto schierarsi anche Cristiano Chiarot, sovrintendente del Teatro La Fenice dal 2010 al 2018, ma ci ha lavorato dal 1980. In particolare, Chiarot ha evidenziato ancora una volta che la polemica non è derivata dal suo orientamento politico, ma solo da un curriculum scarno.
Nonostante abbia preso ufficialmente le redini nella giornata di oggi, mercoledì 1° ottobre, la sorte di Venezi sarà decisa molto probabilmente con l’incontro tra sindacati e direzione della Fondazione Fenice, che è previsto per l’8 ottobre.