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Autorimessa comunale, 250 posti disponibili: ecco i criteri per l'assegnazione degli abbonamenti di sosta

La Giunta approva gli indirizzi per formare le graduatorie. Boraso: "Si premia chi da più tempo risiede a Venezia, ma stiamo pensando anche ad altre soluzioni"

Autorimessa comunale, 250 posti disponibili: ecco i criteri per l'assegnazione degli abbonamenti di sosta
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La Giunta comunale, nella seduta di oggi, ha approvato le linee di indirizzo per il bando dell’autorimessa comunale che porteranno alla formazione delle graduatorie per l’assegnazione di abbonamenti di sosta. Sono 250 i posti da assegnare e saranno ripartiti secondo le seguenti percentuali: il 65 % alle persone fisiche; il 30% ad enti, associazioni o soggetti esercenti attività produttive; il 5% alle persone con disabilità.

Autorimessa comunale, 250 posti disponibili: ecco i criteri per l'assegnazione degli abbonamenti di sosta

Potranno partecipare al bando persone fisiche ed enti, associazioni o attività produttive con residenza a Venezia Città antica e isole. Il numero massimo di abbonamenti assegnabili per le persone fisiche è di uno per nucleo familiare ed uno anche per enti, associazioni o soggetti esercenti attività produttive.

La Giunta ha anche indicato i criteri preferenziali per la definizione delle graduatorie: particolare attenzione sarà rivolta all’anzianità di residenza e di attività, alla distanza rispetto a piazzale Roma e alle categorie più deboli. L’avviso pubblico sarà attivato tra qualche settimana previa ampia comunicazione.

“Si tratta di un bando molto atteso che è riservato ai residenti del centro storico - puntualizza l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso - Il punteggio che andrà a stabilire la graduatoria premierà chi da più tempo risiede a Venezia. Come ha sottolineato il sindaco Luigi Brugnaro in fase di approvazione del provvedimento, questa è una risposta importante che viene data ai residenti ed i 250 posti sono quello che al momento possiamo offrire. Siamo però impegnati come Amministrazione a trovare altre risposte e soluzioni perché i tempi sono cambiati e con essi anche la mobilità delle persone”.

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