A Venezia

Approvato il progetto di recupero dell'Arsenale, stanziati 25 milioni di euro per i lavori in Rio della Tana e Rio San Daniele

Il sindaco Brugnaro: “Continua l’impegno per il recupero di un luogo centrale per Venezia, che ora è di grande richiamo internazionale”

Approvato il progetto di recupero dell'Arsenale, stanziati 25 milioni di euro per i lavori in Rio della Tana e Rio San Daniele
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La Giunta comunale di Venezia ha recentemente approvato un ambizioso progetto di restauro conservativo dell'Arsenale, con un investimento complessivo di 25 milioni di euro. La decisione è stata presa durante l'ultima seduta, dove è stato definitivamente approvato il progetto che riguarda il recupero del paramento esterno del muro, dei marcapiani e degli elementi architettonici ed ornamentali lungo i canali Rio della Tana, Rio San Daniele e Rio delle Vergini. L'intero complesso è stato dichiarato "di particolare interesse culturale".

I lavori di restauro

I lavori si concentreranno sulla sponda Nord ed Ovest del Rio della Tana e del Rio San Daniele, estendendosi dal ponte in ferro della Fondamenta della Tana fino alla Torre di Porta Nuova, in ingresso alla Darsena dell'Arsenale. L'intervento avrà un'ampiezza in altezza che va dalla quota di imposta delle fondazioni del marginamento sul fondo dei canali fino alla merlatura superiore.

Il marginamento, situato sotto il muro di cinta dell'Arsenale di Venezia e spesso costituente la parete esterna degli edifici arsenalizi, presenta segni evidenti di dissesto strutturale lungo Rio della Tana e Rio San Daniele. Alcuni edifici, tra cui la Torre di mezzo, le Corderie e la Torre di San Pietro e Paolo, mostrano chiaramente segni di deterioramento strutturale.

Lungo Rio San Daniele, che coinvolge l'edificio delle Artiglierie e l'edificio Isolotto, la parte inferiore dei marginamenti presenta "scavernamenti" evidenti dovuti al moto ondoso e alla mancanza di basamento in pietra. Infine, lungo Rio delle Vergini, l'edificio delle Tese e la cinta muraria dell'Isola delle Vergini hanno subito lavori in passato, ma presentano ancora alcune fessure e lacune nella merlatura.

Brugnaro: “Un luogo centrale per Venezia"

Il sindaco, Luigi Brugnaro, ha sottolineato l'impegno continuo per il recupero dell'Arsenale, evidenziando la collaborazione con istituzioni nazionali come i Ministeri della Difesa e della Cultura, la Biennale e la Marina Militare.

“Continua il nostro impegno per il recupero dell’Arsenale - sottolinea il sindaco, Luigi Brugnaro – Come Comune di Venezia abbiamo consolidato i rapporti con le Istituzioni nazionali come i Ministeri della Difesa e della Cultura ed anche direttamente con la Biennale e la Marina Militare, rientrando nei 14 progetti strategici inseriti dal Governo nel Piano per i Grandi attrattori culturali. Ricordo come una parte rilevante del compendio risultasse inutilizzata e inutilizzabile e priva di interventi di riqualificazione. Noi in questi anni siamo riusciti a recuperare le risorse necessarie per trasformarli in spazi per manifestazioni, come il Salone Nautico e il Salone dell’Alto Artigianato che quest’anno, alla sua prima edizione, ha fatto registrare 15 mila visitatori, ma anche per l'imminente Carnevale".

Ha inoltre ribadito il successo nel trasformare parti inutilizzate dell'Arsenale in spazi per importanti manifestazioni internazionali, evidenziando il ruolo di Venezia come polo culturale di risonanza mondiale.

"Eventi internazionali che hanno riacceso i riflettori su questa parte della nostra Città e sulla promozione delle sue eccellenze. Gli interventi volti al recupero dell’Arsenale ci porteranno anche a disporre di nuove tese e di una nuova via navigabile, lungo rio delle Galeazze, che per la città significa non solo un risparmio di tempo per chi dalla Laguna Nord deve entrare in città e viceversa, ma anche dimostrare di saper cogliere e sfruttare le occasioni a beneficio di chi vive Venezia”.

Stanziati 25 milioni di euro

L'assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto, ha fornito dettagli sul finanziamento del progetto, che ammonta a 25 milioni di euro e rientra in uno stanziamento complessivo di 170 milioni di euro. Questi fondi sono stati destinati dal Comune di Venezia, dal Ministero della Cultura e dal Ministero della Difesa per interventi di recupero dell'Arsenale e altre opere di sistemazione e manutenzione in diversi luoghi della città. Il piano, votato dal Consiglio comunale di Venezia, fa parte del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza, coprendo il periodo dal 2021 al 2026.

"Il progetto comporta un investimento di 25 milioni di euro - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto - già previsto in bilancio con finanziamento derivante dalle risorse nazionali per gli anni dal 2021 al 2026, a valere sul Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Fa parte di uno stanziamento complessivo di 170 milioni di euro, sottoscritto da Comune di Venezia, Ministero della Cultura e Ministero della Difesa, dei quali, quasi 105 milioni, saranno proprio destinati per il recupero dell’area dell’Arsenale in concessione alla Fondazione e gli altri 65 milioni per altri interventi in Città tra cui al Lido, a Forte Marghera, al Parco Bissuola e in altri luoghi che necessitano di importanti lavori di sistemazione e manutenzione. Un piano votato dal Consiglio comunale di Venezia".

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