"Un patto tra il Comune e i locatori"

Affitti brevi, Venezia prima città d'arte a dotarsi di un nuovo regolamento ad hoc: cosa cambia

Brugnaro: “Questa azione è un tentativo della nostra amministrazione di affrontare un tema delicatissimo per i centri storici in generale, sul quale Venezia avvia una sperimentazione"

Affitti brevi, Venezia prima città d'arte a dotarsi di un nuovo regolamento ad hoc: cosa cambia
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La Giunta comunale di Venezia ha approvato un nuovo regolamento che disciplina gli affitti turistici superiori a 120 giorni all’anno, anche non consecutivi.

Affitti brevi a Venezia

Il provvedimento, presentato ieri mattina, giovedì 24 ottobre 2024, in conferenza stampa dal sindaco Luigi Brugnaro insieme agli assessori al Bilancio Michele Zuin, al Turismo, Simone Venturini e al Commercio Sebastiano Costalonga, mira a preservare Venezia come patrimonio storico e culturale e a garantire una buona qualità della vita ai residenti.

L’obiettivo è tutelare la città di Venezia, intesa come patrimonio storico – culturale dell’umanità (UNESCO), ma anche come organismo vivo, costituito dagli abitanti che vi risiedono stabilmente e ai quali deve essere garantita una qualità della vita quanto meno equiparabile a quella di altre città storiche del nostro Paese.

“Questa azione è un tentativo della nostra amministrazione di affrontare un tema delicatissimo per i centri storici in generale, sul quale Venezia avvia una sperimentazione. - è il commento del sindaco Luigi Brugnaro- È un patto tra il Comune e i locatori, con una serie di comportamenti virtuosi che puntano alla qualità per migliorare la vita quotidiana e garantire una maggiore compatibilità con la vita dei residenti”.

Il Sindaco Brugnaro

Cosa cambia con il nuovo regolamento

Secondo il nuovo regolamento, le attività di locazione turistica che superano i 120 giorni all'anno, anche non consecutivi, potranno essere svolte solo da chi si iscriverà in un registro specifico, depositando una SCIA entro 120 giorni dall’approvazione della variante urbanistica in Consiglio Comunale.

Per completare l’iscrizione sarà necessario anche un atto d’obbligo, sottoscritto dal proprietario o dal gestore, che impegna al rispetto delle regole definite dal regolamento. Oltre questo termine, non sarà possibile iscriversi al registro fino alla scadenza della fase sperimentale, prevista per il 31 dicembre 2026.

Il regolamento introduce alcune linee guida per una gestione più attenta delle locazioni turistiche. Tra queste, il check-in dovrà essere effettuato di persona per garantire un’accoglienza più responsabile e il locatore sarà tenuto a fornire agli ospiti sacchetti per la raccolta differenziata, identificati con etichette che riportano i codici dell’immobile. Inoltre, all’interno delle strutture dovranno essere esposti i numeri di emergenza e i contatti del gestore, reperibile a tutte le ore.

“Questo regolamento è frutto di un dialogo avuto nel tempo con le associazioni di categoria - ha aggiunto l’assessore Costalonga - Non è stato un lavoro facile ma noi abbiamo il coraggio e la perseveranza di portarlo avanti. Sarà sicuramente migliorabile in futuro ma abbiamo posto le basi per un percorso volto a far convivere tutte le realtà di questa città”.

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