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Acqua alta a 120 cm, Venezia ancora salva: ma spendiamo 250mila euro ogni volta che il Mose si solleva

Inaugurato il 3 ottobre 2020 il sistema di dighe mobili ha difeso la città per ben 43 volte, 10 solo quest'anno, ma ha un limite: entra in funzione solo se il picco d'acqua previsto supera i 110 cm

Acqua alta a 120 cm, Venezia ancora salva: ma spendiamo 250mila euro ogni volta che il Mose si solleva
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Un singolo sollevamento costa fino a 250mila euro, a regime la cifra potrà scendere a 150mila. Ma solo quest'anno la marea ha fatto "affondare" ben 2,5milioni di euro

Occhi puntati su Venezia: Mose di nuovo in funzione, ma a che prezzo!

Acqua alta a Venezia: stanotte era stato previsto un picco di 120 cm, ma il Mose è entrato in funzione alle 6:30 in tutte le bocche di Porto, come ha annunciato sui social anche il sindaco Luigi Brugnaro.

L'evento, che solitamente metteva in ginocchio la città provocando danni molto ingenti, era previsto per le 4:15 di giovedì 15 dicembre, quando le 78 paratie del Mose si sarebbero dovute alzare di nuovo per salvare Venezia dalla marea. Ma già stamattina la situazione ha richiesto un intervento urgente. Lasciando così tutti a dormire una notte tranquilla.

Dal 3 ottobre 2020 però, giorno in cui il sistema di dighe mobili ha fatto il suo debutto in laguna, non ci sono solo i numeri dell'"acqua granda" da tenere in considerazione quando si aziona questa imponente opera che ha fatto discutere non poco nel corso degli anni.

Infatti, per le 43 volte che è stata sollevata dalla sua inaugurazione, 10 solo quest'anno, ha salvato Venezia e i suoi abitanti, ma ha richiesto anche un esborso economico non indifferente: per ogni sollevamento si devono calcolare tra i 200 e i 250mila euro. Una cifra che decresce se gli eventi si susseguono e che si pensa di riuscire a stabilizzare sui 150mila euro una volta che, perfezionato, il Mose sarà a regime.

 

Task force allertata per giorni e dighe attive solo sopra i 110 cm di mare: decisione voluta per limitare i sollevamenti

Il conto però si allunga con altre voci. Per ogni evento c'è un'attività propedeutica: va allertata una task force che monitora l'andamento della situazione e che si attiva già qualche giorno prima della marea prevista valutando la situazione 24 ore su 24 fino ad allarme rientrato.

Per le calli poi pare che serpeggi qualche malumore per i limiti dell'opera che è stata pensata per bloccare la marea solo quando questa superi i 110 cm, ma è una decisione che era stata presa proprio per limitare il numero dei sollevamenti.

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