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a Sestiere di San Marco
A Venezia sit-in di medici e infermieri contro la manovra del governo che prevede una stretta sulle pensioni
Prestazioni a rischio nella giornata odierna negli ospedali, sono garantite solo le urgenze, l'attività del pronto soccorso e del 118
Oggi, martedì 5 dicembre 2023, medici e infermieri incrociano le braccia per dire “NO” alla manovra del governo che prevede una stretta sulle pensioni. La protesta ha coinvolto anche tantissimi dipendenti nella città di Venezia.
Sciopero del personale sanitario contro la stretta sulle pensioni
Oggi, martedì 5 novembre 2023, medici, infermieri, tecnici e amministratori sono scesi in strada per protestare contro la manovra del governo che prevederà un taglio alle pensioni del settore.
Diversi sono stati i disagi negli ospedali principali del Paese, ma sono state garantite le urgenze, l'attività del pronto soccorso e del 118.
Delle motivazioni che hanno portato allo sciopero su scala nazionale ne abbiamo parlato sul nostro portale di News Prima, il dato sicuramente più preoccupante è che il taglio dell'assegno previdenziale andrà da un minimo del 5% a un massimo del 25% e riguarda tantissimi lavoratori.
Lo sciopero è stato proclamato da Anaao Assomed e Cimo, due tra le più grandi associazioni sindacali del settore, a cui si è presto aggiunta l'Intersindacale dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del Ssn. Non è, inoltre, mancata la partecipazione del Nursind, il sindacato degli infermieri.
Il sit-in a Sestiere di San Marco
Non è mancata anche a Venezia la partecipazione di tantissimi medici, infermieri e rappresentanti della sanità, che hanno scelto come forma di protesta un sit-in in Sestiere San Marco, per urlare a gran voce “no” a questo nuova manovra di governo.
Tra le altre richieste, si è discusso anche della detassazione di una parte della retribuzione e del bisogno di risorse adeguate per il rinnovo dei contratti di lavoro: tutte critiche contenute in un documento consegnato al prefetto di Venezia per aprire un'interlocuzione con il governo.
In prima linea anche diversi rappresentanti del Nursing Up Venezia: Oggi siamo qui per protestare per l'articolo 33 della legge di bilancio del 2024 perché vuole rimodulare le pensioni sui requisiti maturati a chi è stato assunto prima del 1996. - Continua Stellina Piscitelli, referente regionale - Parliamo di una grande fetta di lavoratori che hanno sostenuto il servizio sanitario fino ad oggi.
Tra i problemi segnalati, le lunghe file d’attesa
Fra i problemi segnalati dai medici con la loro protesta c'è anche quello delle lunghe liste d'attesa: chi deve ad esempio effettuare un intervento ortopedico per innestare una protesi deve calcolare un tempo di attesa di circa un anno.
Trattandosi di operazioni estremamente costose non c'è alternativa al sistema sanitario nazionale: rimane soltanto aspettare mesi e mesi prima di poter usufruire di cure mediche adeguate.
Tempistiche troppo lunghe nonché ingiuste soprattutto per i pazienti molto anziani che, nel mentre, continuano a condurre una vita con notevoli disagi e tanta fatica.
