In via Col di Lana a Mestre, si è verificato l’ennesimo episodio di abbandono rifiuti: non sarebbe l’ora di finirla e non sarebbe un primo segnale di integrazione per gli stranieri che decidono di vivere tra noi?
Dall’inizio dell’anno nel territorio di Mestre centro – riferisce un comunicato stampa di “Veritas“, l’Azienda incaricata alla raccolta – sarebbero 740 le contravvenzioni elevate nel corso dei controlli contro l’abbandono dei rifiuti a Mestre.
L’ultimo episodio
Gli agenti della Polizia locale hanno sanzionato tre persone sorprese ad abbandonare di notte ingombranti e mobilio vario in via Col di Lana.
Una pratica, incivile e maleducata, purtroppo in aumento, se si pensa che su circa 1.500 tonnellate di rifiuti ingombranti raccolti dagli addetti al servizio dall’inizio del 2025, oltre il 60% deriva dalla raccolta di materiali abbandonati piuttosto che dall’asporto gratuito a domicilio.
Il Direttore Generale Andrea Razzini
“Purtroppo, la situazione è in rapido peggioramento e siamo in seria difficoltà nel far fronte a questo aumento degli ‘abbandoni’. Oltre alle multe, che comunque restano il principale deterrente nei confronti degli incivili, abbiamo anche aperto un dialogo con le comunità straniere maggiormente presenti nel nostro territorio.
Siamo partiti da quella del Bangladesh – qui la seconda più numerosa d’Italia dopo Roma – insieme alla quale abbiamo prodotto video, volantini e manifesti in lingua per invitare le persone a non abbandonare i rifiuti e a utilizzare i nostri servizi”.
Il sovraccarico di lavoro
Nelle zone in cui gli abbandoni sono più frequenti – l’area della stazione ferroviaria e nelle vie Piave, Cappuccina e Corso del Popolo e laterali – gli addetti della municipalizzata raccolgono tutte le mattine rifiuti abbandonati, al pomeriggio fanno un servizio straordinario nella speranza di non trovare rifiuti speciali o pericolosi, che obbligano a far intervenire ditte specializzate.
Oltre a ciò, insiste il Comunicato di “Veritas”:
“Queste zone sono sotto il controllo quotidiano degli ispettori ambientali che dall’inizio dell’anno, nel solo territorio della Municipalità di Mestre centro, hanno effettuato oltre 10.000 controlli ed elevato 740 contravvenzioni favorite anche dalla presenza di telecamere le cui immagini possono essere visionate solo dagli agenti della Polizia locale”.
Insomma, vita dura per i lavoratori che ci fanno trovare le Città pulite al mattino, per gli Ispettori ma anche per i furbacchioni di turno.