Dentista di San Donà condannato per esercizio abusivo della professione
Dovrà pagare 23mila euro di multa per esercizio abusivo della professione, truffa e attività sanitaria non autorizzata

Un 67enne residente di San Donà di Piave, nella giornata di giovedì 6 marzo 2025, è stato condannato a due anni di reclusione e dovrà pagare 23mila euro poiché esercitava come dentista senza avere gli adeguati titoli di studio.
Dentista con titoli di studio polacchi
Si è concluso il processo contro R.R., l'uomo che esercitava la professione di dentista con titoli di studio conseguiti in Polonia, ma non riconosciuti in Italia. Inizialmente l’avvocato della difesa aveva tentato il patteggiamento, ma il 67enne ha preferito proseguire con il processo per evitare la confisca dei locali.
Tuttavia, la sentenza della Giudice Rizzi non è andata a favore dell'avvocato Alegiani e del suo cliente. Infatti, il "dentista" è stato condannato a due anni di reclusione ed è stata disposta la confisca dello studio e delle attrezzature. Inoltre, dovrà pagare 23mila euro di multa per esercizio abusivo della professione, truffa e attività sanitaria non autorizzata.
Il tribunale ha inoltre previsto anche il pagamento di 15mila euro all'Associazione dentisti di Venezia e di altri 20mila euro come risarcimento ad una paziente che, a causa delle sue cure, è stata costretta a sottoporsi ad un intervento chirurgico correttivo da un altro professionista.
Durante il processo sono stati ascoltati quattro testimoni che hanno condiviso la loro esperienza come pazienti e tutti hanno evidenziato l'inefficacia dei trattamenti e le problematiche derivate dalle cure del 67enne. Inoltre, R.R. era già stato indagato nel 2015 dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale e abuso della professione, ciononostante ha continuato a praticare senza alimentare sospetti.