Arrestati

Presi Bonnie e Clyde della droga a Chioggia, in casa avevano un etto di cocaina

Lui ha 50 anni, lei 41, entrambi italiani e pregiudicati e noti alle Forze dell'ordine.

Presi Bonnie e Clyde della droga a Chioggia, in casa avevano un etto di cocaina
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Non gli Stati Uniti ma Chioggia. Nessuna scorribanda con la Barrow Gang, ma un gran giro di spaccio di droga. Per i Bonnie e Clyde di Chioggia, però, la "festa" è finita: gli agenti della Polizia di Stato, infatti, li hanno beccati con le mani nel sacco.

Come Bonnie e Clyde, presa la coppia della cocaina

Nella mattinata di venerdì 29 gennaio la Polizia di Stato di Venezia ha tratto in arresto una coppia per detenzione finalizzata allo spaccio di droga.

In particolare, i poliziotti del Commissariato di Chioggia, coadiuvati dalla Squadra Cinofili della Questura di Padova, hanno svolto una proficua attività nell’ambito di servizi volti al contrasto delle sostanze stupefacenti. L’indagine si è concretizzata nell’effettuazione di perquisizioni nei confronti di alcuni soggetti, per i quali erano state raccolte segnalazioni di attività sospette.

Nel corso del servizio è stata indagata una coppia, formata da un uomo di 50 anni, D.V., e una donna di 41, Z.B., entrambi italiani, pregiudicati e già noti alle forze dell’ordine.

Gli sforzi dal personale della Polizia di Stato hanno portato ad un importante riscontro. Dalle perquisizioni effettuate nei loro confronti e nella loro abitazione sono state rinvenute numerose dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa un etto ed il materiale necessario al confezionamento della droga. Oltre a ciò è stata recuperata una somma di € 2.300 in contanti.

Nei confronti della coppia sono scattati gli arresti per il reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti: in particolare per l’uomo è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere, mentre per la donna gli arresti domiciliari.

Altra perquisizione è stata effettuata presso l’abitazione di un altro soggetto italiano, L.C., dove sono stati trovati strumenti presumibilmente volti al confezionamento degli stupefacenti e, in posizione ben occultata in un’intercapedine, del denaro in contanti per complessivi € 9500 euro, somma sequestrata dagli investigatori.

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