Arrestato

Denunciato dai minorenni, pusher li minaccia sui social

Lo spacciatore era venuto a conoscenza delle attività di indagine a suo carico e anche dei nomi dei minorenni che l'avevano denunciato.

Denunciato dai minorenni, pusher li minaccia sui social
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Vendeva droga ai minorenni. Ma era stato pizzicato ed era ai domiciliari. Però era riuscito a scoprire chi aveva testimoniato contro di lui e aveva iniziato a minacciarli, uno dopo l'altro, sui social network.

Minacce sui social

Nella mattinata di ieri, venerdì 14 gennaio 2021 i Militari della Stazione Carabinieri di Caorle (VE) davano esecuzione, nel sandonatese, all’aggravamento della misura cautelare già in essere sul conto di un soggetto classe 1999.

L’uomo, condannato alla pena di 4 anni e 10 mesi per spaccio di stupefacenti anche a minorenni a seguito delle indagini dei Carabinieri della cittadina balneare, dopo un periodo di detenzione in carcere era stato collocato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Il soggetto, acquisiti gli incartamenti del processo, era venuto a conoscenza delle attività d’indagini svolte e delle persone che erano state escusse come testimoni circa la sua attività di spaccio. Tramite uno smartphone, che non avrebbe potuto utilizzare, aveva iniziato a postare storie sulla piattaforma Instagram per minacciare questi ragazzi di ritorsioni per le dichiarazioni rese.

I genitori dei giovani si erano quindi rivolti nuovamente ai Carabinieri di Caorle chiedendo tutela. Le indagini svolte permettevano di cristallizzare i molti video incriminati prima che fossero cancellati constatando, tra l’altro, che erano stati visti da molti utenti.  Tra questi vi erano alcuni video ove il soggetto inneggiava all’uso degli stupefacenti nel mentre utilizzava un narghilè.

La successiva segnalazione all’A.G. di Venezia determinava l’aggravamento della misura con la detenzione in carcere disposta dal GIP del Tribunale veneziano. L’arrestato veniva nel tardo pomeriggio del 14.01.2021 associato presso la casa cirecondariale.

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