L'intervento della Polizia di Stato

Fast & Furious in laguna, sequestrati barchini truccati per navigare in secca a tutta velocità

Le barche utilizzavano il meccanismo chiamato "Power lift" che consente di alzare il motore in condizioni di poca acqua.

Fast & Furious in laguna, sequestrati barchini truccati per navigare in secca a tutta velocità
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Usavano un meccanismo che gli permetteva di aumentare la velocità del mezzo anche in secca, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri.

Fast & Furious in laguna, mezzi "pompati" per navigare a tutta velocità

Continua l’attività di controllo degli uomini della Questura di Venezia volta a verificare la corrispondenza tra la potenza effettiva dei motori dei natanti rispetto a quella dichiarata sui documenti rilasciati dalle case costruttrici.

L’attività di controllo svolta dalle volanti lagunari ha come fine perseguire e sanzionare i comportamenti irresponsabili di alcuni giovani che con la conduzione ad alta velocità di imbarcazioni, spesso con motori maggiorati, mettono in pericolo la vita propria e degli altri.

A seguito di questi controlli nei giorni scorsi due natanti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo sia per aver installato il  “power lift”, un meccanismo che consente di alzare il motore per navigare in secca e aumentare la velocità del mezzo; che per l’assenza dell’ostruttore nel condotto di aspirazione del motore stratagemma anche questo che consente di aumentare la potenza del motore. Conseguentemente si configura l’illecito di guida senza patente, per il quale è prevista una sanzione amministrativa dai 2.066 agli 8.263 euro.

Dei 2 barchini sequestrati, 1 è stati affidato in giudiziale custodia al proprietario, mentre l’altro è attualmente custodito presso gli ormeggi della Questura.

Nei giorni scorsi un altro intervento della Questura

Nei giorni scorsi l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia ha emesso un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di sei mesi a carico di R. M. cittadino marocchino di anni 47 con precedenti per reati contro il patrimonio e inerenti gli stupefacenti.

L’ordine è stato trasmesso alla Questura e le volanti hanno subito avviato le ricerche nei luoghi solitamente frequentati dal soggetto e nella serata di ieri, mercoledì 16 dicembre 2020, durante un controllo delle persone presenti presso la Casa dell’Ospitalità di Via Santa Maria dei Battuti a Mestre lo hanno rintracciato.

L’uomo era sprovvisto di documenti e pertanto è stato accompagnato in Questura e sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici che ne hanno confermato l’identità e pertanto gli agenti hanno eseguito il provvedimento e hanno accompagnando l’arrestato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia per scontare la condanna.

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