Rafforzati i servizi

Piano freddo Venezia, per i senzatetto anche test sierologici e tamponi

Ogni notte nella Casa dell'Ospitalità sono a disposizione 35 posti letto per senzatetto.

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E' scattato in tutto il territorio comunale il "Piano Freddo". L'assessore Venturini: "Ogni notte nella Casa dell'Ospitalità a disposizione 35 posti letto per senzatetto. Particolare attenzione per la prevenzione sanitaria, tra triage e tamponi".

Piano freddo Venezia

E' scattato in queste ore il "Piano Freddo", coordinato dall'Amministrazione comunale per aiutare i senza dimora presenti nel territorio comunale di Venezia. Dalla scorsa notte, e fino al prossimo 10 marzo, sono stati quindi rafforzati servizi di accoglienza e sostegno ad hoc.

"Ogni notte, nella Casa dell'Ospitalità, 35 posti letto saranno messi a disposizione per senzatetto - ha dichiarato l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini illustrando il piano - tale numero può essere eventualmente incrementato per particolari esigenze o particolari condizioni meteo.

Le modalità di accoglienza, come negli anni passati, avverranno tramite prenotazione da parte degli stessi utenti 2 volte la settimana, sempre presso la casa. Tale sistema - ha precisato l'assessore - introdotto negli ultimi due anni, ha evitato situazioni di criticità e assembramento in stazione (il precedente punto di ritrovo) e ha garantito un'accoglienza più strutturata e duratura, responsabilizzando l'ospite e offrendogli la possibilità di utilizzare gli spazi riscaldati e le docce già in orario tardo pomeridiano".

Visto il particolare momento di emergenza sanitaria, saranno intensificate le misure di prevenzione, tra cui si annoverano anche triage sanitari sia in fase di prenotazione al mattino, sia in fase di accoglienza la sera. Il Comune di Venezia metterà a disposizione anche dei test sierologici da somministrare alle persone che si presenteranno all'accoglienza e, in caso di necessità, un sufficiente numero di test rapidi antigenici da eseguire in loco.

"Contestualmente - ha continuato Venturini - ogni sera, due equipe di operatori di strada (terraferma e centro storico) saranno operative in città, nei luoghi frequentati dalle persone senza dimora o segnalati dalla cittadinanza, per monitorare e rilevare eventuali situazioni di criticità e per assistere le persone che necessitano di particolari cure o di un accompagnamento nella Casa dell'Ospitalità.

Inoltre le equipe di strada consegneranno ai senzatetto materiali e generi di conforto (coperte, sacchi a pelo, vestiario, bevande calde o altri prodotti alimentari)".

E' sempre attivo il numero verde 800589266, cui poter segnalare h24, tutto l'anno, situazioni difficili riguardanti persone senza fissa dimora.

"Quest’anno - dichiara la presidente della Fondazione Casa dell'Ospitalità Paola Bonetti -, come negli scorsi anni, lo staff è composto da persone provenienti da diverse esperienze di vita che hanno sviluppato competenze eterogenee. Ormai da anni queste progettualità coinvolgono anche degli operatori 'pari', persone che hanno vissuto direttamente il problema di vivere senza una casa e che conoscono il mondo della strada.

Quest'ultime rivestono un ruolo chiave e, proprio grazie a queste progettualità, oggi sono pienamente inseriti in società e possono contare su un lavoro regolare. Tutte le equipe sono formate da personale specializzato, e ognuna può contare anche su un medico".

Un vero e proprio percorso di inclusione

"In questi anni - conclude Venturini - abbiamo rafforzato i servizi esistenti e ne abbiamo creati di nuovi, con l'obiettivo di garantire alle persone in strada non solo una coperta o un letto per qualche notte, ma un vero e proprio percorso di inclusione. Da questa presa di coscienza sono nati progetti come lo "sportello lavoro" e l'housing first.

Intendiamo continuare su questa strada anche per i prossimi 5 anni, pur consci che l'epoca che stiamo vivendo e la crisi economica in atto rischiano di acuire ancora di più le problematiche sociali. Ma il Comune di Venezia continuerà a fare sicuramente la sua parte".

Lo scorso inverno il piano freddo ha accolto 196 persone diverse. Il Piano Freddo rientra in un più ampio programma, inserito nelle operazioni PON Metro Venezia, denominato "Interventi di bassa soglia per persone in stato di marginalità estrema e senza dimora”, realizzato dal Comune di Venezia in collaborazione con Casa dell'Ospitalità e Coges.

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