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Covid, Zaia: “Possibile zona arancione? No, ospedali reggono | +2972 positivi | Dati 18 novembre 2020

Il Governatore ha parlato anche del tema delle possibili previsioni per il Natale.

Covid, Zaia: “Possibile zona arancione? No, ospedali reggono | +2972 positivi | Dati 18 novembre 2020
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Aggiornamenti sulla situazione pandemica.

Il bollettino

Il Governatore Luca Zaia nella giornata di oggi, mercoledì 18 novembre 2020, durante il consueto punto stampa ha esposto i dati del bollettino che prevede 2.607.348 tamponi effettuati, i test rapidi sono 658.392, i positivi dall’inizio pandemia sono 108.938 (+2.972), in isolamento 33.807, i ricoverati 2.192 (+101), le terapie intensive sono 291 (+11), i morti sono 3.019 (+52) dimessi 5.943 (+80). Zaia osservanddo i dati ha affermato:

“In molti mi chiedono: siamo arrivati ai dati massimi? La curva sta flettendo? Noi stiamo gestendo con non poche difficoltà la partita, stamattina ho sentito i direttori generali e abbiamo parlato del tema delle terapie intensive che oggettivamente stiamo creando nuovi posti, alcuni si sono liberati, l’importante è non caricare tanti pazienti. L’effetto delle cure domiciliari nel tetritorio risponde, speriamo di essere nella parte alta della curva, vediamo quanto durerà”.

Come sarà la situazione a Natale?

Il presidente della Regione Veneto, parlando delle previsioni per il periodo delle festività natalizie ha affermato:

“Sono moltissime le persone che oggi chiedono delle previsioni natalizie, io eviterei di farle, a Natale come sarà? Non ve lo so dire ora, siamo oltre le previsioni del tempo, ve lo saprò dire a Natale”

Difficoltà nel caricare i dati

Il Governatore ha parlato di alcune difficoltà con i dati:

“In questo momento stiamo chiudendo il caricamento dei dati con qualche difficoltà, in particolare con l’Ulss di Verona, stiamo parlando per i dati che ci serviranno per la valutazione dell’applicazione dei 21 parametri, c’è un dato da caricare della prevenzione ma stiamo correndo per caricare dati nel più breve tempo possibile”.

Timori per la zona arancione?

Luca Zaia ha parlato poi della zona attualmente gialla per il Veneto:

Venerdì sapremo nel dettaglio la nostra fascia. Temo una ricaduta nella fascia arancione? No, lo dico perché i nostri dati sono buoni, lo si capisce. Non abbiamo pressione ospedaliera tale da andare nella fascia arancione. Voglio inoltre far sapere che stiamo raccogliendo tanto plasma, grazie agli appelli. Tornando sulla situazione: letti ne abbiamo, il piano tiene fino a 6mila posti letto per i ricoverati, staremo a vedere. Per gente che gestisce malati, la situazione è sotto controllo, capite che siamo tutti appesi all’Rt lo stiamo calcolando ma le formule che usiamo sono le nostre, io spero che si possa riconfermare l’area gialla. Non abbiamo demeriti per passare in arancione, spero che si valutino fino in fondo i nostri dati e se ci fossero problemi spero che ci sia il tempo per i tecnici di argomentare e chiarire le posizioni, non vorrei che si esca da alcune posizioni e magari si scopre poi che c’era una soluzione. Siamo a mercoledì, domani ci sarà il giorno del confronto, noi non abbiamo dubbi. Le restrizioni che abbiamo adottato a livello di Regione hanno sostanzialmente funzionato, non registriamo gli assembramenti di prima”.

Regione pronta al peggio

Zaia ha inoltre accennato alla presenza di un piano di emergenza straordinario, senza però entrare nei dettagli. Si tratterebbe di un piano pensato per riuscire a fronteggiare lo scenario peggiore della pandemia da Covid.

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