Palazzo Ferro Fini

Il primo Consiglio Regionale di Alberto Stefani: giovani, sociale e futuro al centro

Il nuovo Presidente della Regione ha sorpreso tutti dicendo di voler rompere con la tradizione, puntando ad approvare per prima la legge sui caregiver presentata dall'opposizione

Il primo Consiglio Regionale di Alberto Stefani: giovani, sociale e futuro al centro

Il primo Consiglio Regionale di Alberto Stefani, Presidente della Regione Veneto, si è incentrato su i giovani e sulle future generazioni.

Il primo Consiglio Regionale di Alberto Stefani

In particolare, nella giornata di giovedì 18 dicembre 2025, a Palazzo Ferro Fini si è tenuto il primo Consiglio Regionale da quando Stefani ha preso l’incarico e Luca Zaia, governatore uscente, è stato eletto alla presidenza del Consiglio.

Il Presidente Stefani con alle spalle l’ex Governatore Zaia

Uno dei principali argomenti trattati è stato proprio il sociale, in particolare i giovani. Infatti, come ha sottolineato durante il suo intervento, bisogna attuare delle politiche per gli adolescenti che contrastino il disagio psicologico che li affligge. Il Presidente ha infatti affermato:

“Ai giovani dobbiamo dare sostegno nelle loro difficoltà e nelle aspirazioni a costruirsi una vita personale e lavorativa la più soddisfacente possibile, con la formazione, con il sempre più stretto contatto con le aziende, con politiche della casa che guardino alle possibilità reali delle giovani generazioni. Non a caso per investire sui giovani ho nominato un consigliere delegato specifico”.

Il primo consiglio regionale

Secondo quanto affermato da Stefani, oltre il 55% dei giovani riconosce un disagio psicologico tra i propri coetanei e, secondo le statistiche dell’Ulss, il numero di adolescenti trattati sarebbe il triplo rispetto a cinque anni fa. Perciò, il Presidente ha sottolineato:

“Quindi è fondamentale favorire, nel corso del tempo, sportelli di ascolto nelle scuole e locali, soprattutto figure professionali adeguate per affrontare questa sfida, che è una sfida della nuova generazione. È una sfida che riguarda tutti noi, se vogliamo costruire un futuro dignitoso“.

Di fatto, l’obiettivo del Governatore veneto è quello di portare la Regione a essere “il filo conduttore” per i prossimi decenni, con politiche rivolte alla prevenzione, non solo al contrasto.

 

Proposta sui “caregiver”

Per queste ragioni, il Presidente Stefani ha voluto “rompere la tradizione” e iniziare il suo mandato con l’approvazione di una proposta di legge già presente in lista e, per di più, dell’opposizione. Infatti, ha voluto affermare:

“Oggi vorrei cambiare il protocollo perché di solito si presentano proposte di legge nuove. Io voglio prendere una proposta dell’opposizione già sul tavolo, quella sul sostegno ai caregiver, che oggi è stata ripresentata. Chiedo un impegno a questo Consiglio regionale: partendo da quel testo base, magari con qualche emendamento migliorativo, di approvarla insieme entro sei mesi. Credo sia un impegno che questo Consiglio deve assumersi nei confronti di persone che si prendono cura di un familiare“.

Come ha poi sottolineato, al nuovo Governatore non interessa che ci sia il suo nome, ma è importante che la proposta diventi legge e che sia efficace, continuando con:

“Fare qualcosa che resti per il Veneto e per i Veneti”.

Anche l’opposizione si è detta soddisfatta di questo inizio, con Giovanni Manildo che ha sottolineato che saranno aperti al confronto, ma con la “stella polare” della sanità pubblica.