Prosegue l’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio nel territorio veneziano. Nella nottata di sabato 13 dicembre 2025, in località Chirignago, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Venezia hanno intercettato e denunciato a piede libero un giovane straniero di 24 anni. L’accusa ipotizzata è di “detenzione abusiva di apparecchiature, codici ed altri mezzi atti all’accesso a sistemi informatici o telematici”.
Il kit del clonatore: skimmer e micro-elettronica
L’operazione è scattata durante un servizio di controllo mirato. A seguito di una perquisizione che ha interessato sia la persona che il veicolo in uso al sospettato, gli operanti hanno rinvenuto uno skimmer, il sofisticato dispositivo elettronico progettato per la clonazione delle carte di pagamento.
Oltre al dispositivo già pronto all’uso, i Carabinieri hanno sequestrato diverse componenti di micro-elettronica fondamentali per l’assemblaggio di nuovi strumenti di captazione dati. Il materiale rinvenuto conferma la natura tecnica e sistematica dell’attività illecita contestata.
Il piano: manomissione dei distributori di carburante
Un elemento particolarmente rilevante dell’indagine riguarda il materiale destinato all’occultamento dello skimmer. Nella disponibilità del ventiquattrenne è stato infatti trovato tutto il necessario per nascondere i dispositivi elettronici sulle colonnine di pagamento dei distributori di carburante, uno dei luoghi più sensibili per questo genere di frodi informatiche.
Oltre all’attrezzatura meccanica ed elettronica, i militari hanno sottoposto a sequestro penale un personal computer, un telefono cellulare e due schede di memoria, che verranno analizzati per verificare la presenza di codici captati o archiviati.