Per un attimo in molti hanno pensato a un nuovo avvistamento di “Mimmo”, o “Nane” per i veneziani, il delfino che da mesi frequenta la laguna di Venezia e che spesso viene segnalato nella zona di Piazza San Marco.

Ma quanto accaduto domenica pomeriggio, 14 dicembre 2025, nella bocca di porto tra Punta Sabbioni e il Lido di Venezia ha riservato una sorpresa diversa. In mare aperto, per pochi secondi, è stata avvistata e ripresa una foca monaca, un evento che gli esperti definiscono raro, ma non del tutto eccezionale.

Dopo il delfino Mimmo, nella laguna di Venezia arriva una foca monaca
Le immagini, brevi ma nitide, mostrano prima l’emersione della testa scura dell’animale e poi una parte del dorso. Il video, pubblicato sulla pagina Facebook “Pesca in mare e in laguna”, ha rapidamente fatto il giro dei social, attirando curiosità e commenti.
Secondo gli esperti del Museo di Storia Naturale “Giancarlo Ligabue” di Venezia, l’esemplare potrebbe essersi spinto fino alle acque veneziane per esplorare nuove aree, probabilmente alla ricerca di cibo. L’alto Adriatico, infatti, è ricco delle specie ittiche di cui la foca monaca si nutre. Non è escluso, inoltre, che l’animale provenga dalle coste croate, dove sono presenti nuclei più consistenti di questa specie.
Quello di domenica non è un episodio isolato. Avvistamenti simili erano già stati segnalati tra il 2016 e il 2018, sia nei pressi della bocca di porto del Lido sia nelle acque di Chioggia. Negli ultimi anni, spiegano gli studiosi, si registra un lieve aumento della presenza della foca monaca in Adriatico, nonostante la specie resti a serio rischio di estinzione.
Per quanto riguarda il delfino “Nane”, invece, continua a essere monitorato in laguna, secondo quanto si apprende l’animale non ha ancora abbandonato l’area lagunare, ma la ferita alla pinna dorsale risulterebbe essersi rimarginata.