La lettera

Crisi al Teatro la Fenice, appello di quattro ex sindaci di Venezia

Secondo gli ex sindaci, si tratta di “una crisi assurda e autoinflitta” che avrebbe potuto essere evitata se la nomina di Beatrice Venezi fosse stata gestita come nei grandi teatri internazionali

Crisi al Teatro la Fenice, appello di quattro ex sindaci di Venezia

Quattro ex sindaci di Venezia, Ugo Bergamo, Massimo Cacciari, Paolo Costa e Giorgio Orsoni hanno firmato una lettera in cui esprimono la loro preoccupazione per la crisi che da alcuni mesi coinvolge il Teatro la Fenice. Tutti e quattro, durante i loro mandati, hanno presieduto la Fondazione del Gran Teatro, come previsto dalla normativa.

“Scriviamo per esprimere la nostra forte preoccupazione per la crisi che inopinatamente affligge il Teatro la Fenice”, si legge nell’incipit della missiva.

Crisi al Teatro la Fenice, l’appello di quattro ex sindaci di Venezia

La situazione è degenerata a seguito della nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale del Teatro, decisione che ha scatenato un duro confronto tra lavoratori e dirigenza. La protesta ha assunto forme diverse, dallo sciopero alle manifestazioni in piazza, dai volantini lanciati dal loggione alla platea alla musica all’aperto e ai cortei. In parallelo, ci sono state prese di posizione politiche, la sospensione di una quota di welfare aziendale per i dipendenti e persino un’interrogazione parlamentare.

Secondo gli ex sindaci, si tratta di “una crisi assurda e autoinflitta” che avrebbe potuto essere evitata se la nomina di Beatrice Venezi fosse stata gestita come nei grandi teatri internazionali, dove direttore e orchestra hanno il tempo di conoscersi e lavorare insieme, instaurando un clima di reciproca stima. A Venezia, spiegano, questo non è avvenuto.

Bergamo, Cacciari, Costa e Orsoni sostengono che l’unica via per superare la crisi sia ripartire da capo, nel pieno rispetto delle regole. Solo così, secondo gli ex primi cittadini, sarà possibile mantenere il livello di eccellenza che ha reso celebre il Teatro la Fenice.