Ancora contrasti

Al via la stagione del teatro La Fenice, ma non si placano le polemiche sulla direttrice Venezi

Nella serata di giovedì 20 novembre 2025, musicisti e sindacati manifesteranno fuori dal teatro prima dell'inizio dell'opera: leggeranno il comunicato che avrebbero voluto leggere in sala

Al via la stagione del teatro La Fenice, ma non si placano le polemiche sulla direttrice Venezi

Nella serata di giovedì 20 novembre 2025, comincerà la stagione del teatro La Fenice di Venezia, con prima opera “La Clemenza di Tito” di Mozart. Il nuovo inizio, però, partirà in un contesto di forti polemiche, relative alla nomina, avvenuta lo scorso settembre, di Beatrice Venezi come direttrice musicale del teatro.

Protesta fuori dal teatro

Poco prima dell’inizio de “La Clemenza di Tito”, infatti, fuori dal teatro La Fenice andrà in scena una manifestazione di protesta di musicisti e sindacati.

“La RSU del Teatro La Fenice di Venezia informa il pubblico e gli organi di stampa che la Direzione della Fondazione ha negato alla rappresentanza dei lavoratori la possibilità di leggere un breve comunicato prima dell’inaugurazione della Stagione 2025/2026.

Si tratta dell’ennesimo segnale di una gestione sempre più chiusa, autoritaria e impermeabile al dialogo. In un momento già gravissimo per la vita interna del Teatro – segnato da decisioni calate dall’alto, processi non trasparenti e totale assenza di confronto – riteniamo inaccettabile che ai lavoratori venga impedito persino di rivolgere poche parole, rispettose e necessarie, al proprio pubblico.

La Fenice appartiene alla città, non a chi la governa pro tempore. Il pubblico ha diritto di sapere cosa sta accadendo all’interno della Fondazione e quali rischi corre il futuro artistico e professionale del Teatro. Pur di non arrecare alcun danno alle spettatrici, agli spettatori e alla Fondazione stessa, le lavoratrici e i lavoratori hanno responsabilmente scelto di non proclamare lo sciopero.

Una decisione che testimonia il forte senso di responsabilità di chi, ogni giorno, garantisce con professionalità la vita artistica del Teatro. Per affermare comunque il diritto all’espressione e per protestare contro questa ulteriore chiusura, le lavoratrici e i lavoratori del Teatro La Fenice danno appuntamento al pubblico, agli organi di stampa e alla cittadinanza alle ore 18.20 in Campo San Fantin, dove sarà data lettura del comunicato che era stato preparato per l’inizio della recita. Continueremo a difendere il lavoro, la trasparenza e il ruolo centrale di chi ogni giorno fa vivere questo Teatro”.

Colabianchi e Giuli confermano Venezi

Nel frattempo, il Consiglio di indirizzo del teatro veneziano ha voluto non solo confermare la posizione della nuova direttrice Venezi, ma anche esprimere solidarietà nei confronti del sovrintendente Colabianchi:

“Il Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro La Fenice – si legge in una nota – esprime piena solidarietà e conferma la massima fiducia nel sovrintendente Nicola Colabianchi, oggetto in queste settimane di forti critiche da parte delle rappresentanze sindacali, che ne hanno chiesto le dimissioni. Il consiglio ha ribadito all’unanimità il proprio sostegno a Beatrice Venezi quale nuovo direttore musicale del teatro”.

In merito alle eventuali pressioni per mandare via la direttrice Venezi, anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che mercoledì 19 novembre 2025 si trovava a Venezia per diversi eventi, ha smentito tutto:

“Sono fonti inattendibili e maldicenti. Io con Beatrice mi scrivo, la sento e ne percepisco la saldezza, la forza, l’equilibrio e l’ottima disposizione nei confronti della Fenice, che verrà presto ricambiata”.