Il comizio

Regionali, Elly Schlein a Mestre chiude la campagna elettorale del Centrosinistra: “Manildo farà ripartire il Veneto”

La segretaria del Partito Democratico, a sostegno del candidato Presidente del Centrosinistra, ha incontrato gli elettori in piazzetta Coin nella serata di mercoledì 19 novembre 2025

Regionali, Elly Schlein a Mestre chiude la campagna elettorale del Centrosinistra: “Manildo farà ripartire il Veneto”

Manca sempre meno al voto per le elezioni regionali in Veneto di domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025 e gli schieramenti politici stanno scendendo in piazza per gli ultimi comizi prima del silenzio elettorale.

Mentre il Centrodestra a sostegno di Alberto Stefani ha chiuso la sua campagna elettorale al Gran Teatro Geox di Padova alla presenza di Meloni, Salvini e Tajani, Giovanni Manildo, candidato Presidente del Centrosinistra, prima del gran finale di venerdì 21 novembre 2025 a Treviso, ha scelto piazzetta Coin a Mestre per incontrare i suoi elettori. Sul palco del comizio, nella serata di mercoledì 19 novembre 2025, anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il rappresentante Pd del Veneto Andrea Martella.

Comizio di Manildo con Elly Schlein a Mestre

Ultimo atto in piazza della campagna elettorale del Centrosinistra per le regionali, prima della chiusura finale a Treviso di venerdì.

Soprattutto elettori del Partito Democratico si sono presentati in piazzetta Coin a Mestre per incontrare il candidato Presidente Giovanni Manildo e la segretaria Pd Elly Schlein.

La sfida è ardua, battere il Centrodestra che, attraverso la figura del governatore uscente Luca Zaia, ha amministrato la Regione per 15 anni, ma per Schlein la possibilità di vittoria non è irraggiungibile, considerando il campo largo di partiti che si è venuto a creare attorno alla figura di Manildo:

“La coalizione più ampia degli ultimi 15 anni. La più ampia che abbiamo costruito in Italia, perché Giovanni ha già dimostrato di essere un ottimo amministratore che può fare ripartire il Veneto”.

E proprio il candidato Presidente del Centrosinistra è stato lodato da Schlein per la sua “umanità e gentilezza“:

“Voglio ringraziarti Giovanni per la persona che sei, per la tua umanità, la tua gentilezza, oramai qualità rare in politica. Hai l’umiltà dell’ascolto e non la presunzione e l’arroganza di avere sempre la verità in tasca, ne abbiamo visti tanti anche al governo della Regione”.

La segretaria del Partito Democratico, in un intervento durato circa 30 minuti, ha poi passato in rassegna le priorità che la coalizione di Centrosinistra intende mettere al primo posto qualora Manildo venga eletto: piano casa, sanità, asili e imprese. Soprattutto sul tema della sanità, Schlein ha detto:

“In questi tre anni scende la spesa pubblica, scende la sanità pubblica, la scuola pubblica, la ricerca, l’università, la politica industriale. C’è una sola cosa che andrà a salire: la spesa militare. E per dire di sì all’amico Trump si rischia di mettere fino allo stato sociale”.

Giovanni Manildo

Una stoccata al governo Meloni, poi, la segretaria Pd la tira in fatto di industria e imprenditorialità:

“Gli industriali amavano Industria 4.0. Ma il governo di Centrodestra ha pensato bene di cambiarla in Transizione 5.0, talmente burocratica da vedere richieste per metà dei 6 miliardi disponibili. E, per pasticciare ulteriormente, a inizio mese hanno chiuso anzitempo i termini lasciando appesi gli imprenditori. Domani spiegheranno a Confindustria come troveranno i soldi che mancano”.

In riferimento alle tasse, Schlein ha concluso:

“In questi tre anni sono aumentate le tasse a livelli che non si vedevano dal 2015, ai massimi di 10 anni, è salito il prezzo degli affitti del 10% e sapete quanto ha messo Meloni sulla casa in manovra? Zero. Ma salgono bollette e alimentari. Di questo si dovrebbero occupare, non di vedere complotti dove non ci sono”.