Martedì 18 novembre 2025, un autobus con una ventina di studenti a bordo è finito in un fossato dopo un violento scontro con un’auto a Sesto al Reghena, nel Pordenonese.
Bus con studenti da Portogruaro si scontra con un’auto e finisce in un fosso
Il pullman stava riportando gli alunni a casa dagli istituti scolastici di Portogruaro quando, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un’auto all’altezza del cimitero, finendo in bilico oltre la carreggiata.
Nell’impatto l’autista dell’autobus ha riportato ferite lievi ed è stato portato in ambulanza al pronto soccorso. Più gravi, invece, le condizioni della conducente dell’auto: stabilizzata sul posto dal personale sanitario, è stata trasferita in ospedale con l’elisoccorso.
Feriti anche alcuni studenti
Gli studenti sono stati assistiti dalle numerose squadre inviate dalla Sores Fvg. Una quindicina di loro ha riportato contusioni leggere, classificate come codici verdi, mentre uno studente è stato accompagnato in ospedale per ulteriori accertamenti. Una ragazza ha avuto difficoltà a lasciare il mezzo a causa della posizione precaria del bus, rimanendo inizialmente incastrata.
La strada è stata chiusa al traffico per consentire i rilievi e la messa in sicurezza dell’area. Le indagini sull’esatta dinamica dell’incidente sono affidate ai Carabinieri.
Tre incidenti in poche settimane
Lo schianto di Sesto al Reghena si inserisce in un quadro più ampio di incidenti che, a distanza di poche settimane, hanno coinvolto autobus di linea o scolastici in Veneto. Il 29 ottobre 2025 a Oderzo, nel Trevigiano, un Suv Hyundai si è scontrato con un autobus ATVO carico di 50 studenti: nell’impatto, entrambi i mezzi sono finiti nel fossato e il conducente dell’auto, l’85enne Germano De Luca, è deceduto sul colpo, mentre quindici ragazzi sono rimasti feriti in modo lieve.
Solo un giorno dopo, il 30 ottobre, un’altra tragedia a Vigasio, nel Veronese: una Smart ha tamponato un autobus Atv durante un sorpasso azzardato, causando la morte della 51enne Marina Caldarus.
Il conducente del mezzo pubblico ha tentato in tutti i modi di frenare per evitare l’impatto, ma non è stato possibile. Lo schianto è stato inevitabile e letale: Marina Caldarus è morta sul colpo, la sua Smart è finita nel fosso a lato strada, mentre l’avantreno del bus ha riportato danni piuttosto gravi.