La manifestazione

Corteo di protesta dei professori d’orchestra contro la nomina di Beatrice Venezi alla Fenice

Hanno aderito musicisti e lavoratori di prestigiosi enti come la Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, il Comunale di Bologna, l’Arena di Verona e il Verdi di Trieste

Corteo di protesta dei professori d’orchestra contro la nomina di Beatrice Venezi alla Fenice

Lunedì 10 novembre 2025, dalle 15, Venezia è stata scenario di un corteo dei professori d’orchestra e delle maestranze provenienti da numerosi teatri e fondazioni lirico-sinfoniche italiane contro la nomina di Beatrice Venezi alla Fenice.

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Beatrice Venezi

Il percorso è partito dalla stazione di Santa Lucia per arrivare fino al Teatro La Fenice, con otto tappe intermedie, tra cui campo Santa Margherita e campo San Fantin, dove si trova lo storico teatro veneziano.

L’invito alla manifestazione

Corteo dei professori d’orchestra contro la nomina di Beatrice Venezi alla Fenice

Lo slogan della manifestazione, organizzata dalle maestranze della Fenice, è “Un passo dopo l’altro, la nostra voce“. Hanno aderito musicisti e lavoratori di prestigiosi enti come la Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, il Comunale di Bologna, l’Arena di Verona e il Verdi di Trieste.

La protesta nasce dalla richiesta di revoca della nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale della Fenice a partire da ottobre 2026, decisione ufficializzata a fine settembre e contestata dal personale del teatro.

Le maestranze contestano non solo la scelta in sé, ma soprattutto il metodo di nomina, ritenendo che non vi sia stato alcun confronto preventivo con il personale, nonostante le rassicurazioni ricevute dal sovrintendente.

Secondo la Rsu, la vicenda non rappresenterebbe soltanto un problema di metodo, ma anche una questione di fiducia e rispetto nei rapporti di lavoro.

Il corteo, inoltre, intende richiamare l’attenzione sulle problematiche comuni alle fondazioni lirico-sinfoniche italiane: durante le diverse tappe del percorso, ogni delegazione avrà la possibilità di intervenire e condividere le proprie posizioni.

La protesta si inserisce in un clima di tensione già acceso tra le maestranze e la direzione della Fenice, che nelle scorse settimane ha visto anche la richiesta di dimissioni del sovrintendente e direttore artistico Nicola Colabianchi.