Il nuovo cantiere

Posata la prima pietra del nuovo stadio del Bosco dello Sport

Si stima che sarà pronto pre la primavera del 2027 e potrà accogliere fino a 18500 tifosi

Posata la prima pietra del nuovo stadio del Bosco dello Sport

Nella giornata di ieri, martedì 21 ottobre 2025, è iniziata ufficialmente la costruzione del nuovo stadio del Bosco dello Sport a Mestre.

Posata la prima pietra del nuovo stadio del Bosco dello Sport

La prima pietra del nuovo stadio è stata posata, segnando così l’inizio ufficiale della costruzione. In particolare, si stima che sarà pronto entro la primavera del 2027, si pensa a una ventina di mesi di cantiere.

La costruzione, una volta completata, potrà ospitare partite di serie A, accogliendo anche 18500 tifosi, ma anche concerti ed eventi internazionali, raggiungendo anche 24400 posti di capienza. Inoltre, i 116 ettari a Tessera potranno essere sfruttati non solo per le manifestazioni sportive, ma anche dai cittadini nella loro vita quotidiana.

La forma dello stadio è ispirata al movimento dell’acqua, con la parte a ovest più alta rispetto a quella a est per simulare un’onda. Inoltre, richiama l’anello che viene lanciato in acqua in occasione dello Sposalizio del Mare.

Per di più, le scalinate interne hanno un’inclinazione superiore a 35 gradi, che permetterà allo spettatore di immergersi completamente nella partita o nell’evento. Di fatto, l’ingegnera designer che lo ha progettato, Silvia Prandelli, ha già lavorato sullo stadio del Tottenham e di Strasburgo, oltre a quello di Nanjing.

Silvia Prandelli
Silvia Prandelli

Le reazioni dell’Amministrazione

Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha accolto a braccia aperte l’inizio del cantiere. Infatti, ha voluto sottolineare:

“Questo è di tutti, non è di qualcosa o di qualcuno che pensa di vedere le partite e basta. Questo è la spiegazione politica di un ruolo dello sport nel mondo”.

Infatti, poco prima aveva dichiarato:

“Perché lo sport non è soltanto degli atleti professionisti, questi servono per attirare i giovani, per farli alzare dal divano, per farli provare a fare un’attività sportiva, per farli diventare cittadini di serie A perché diventano consapevoli di che cos’è la difficoltà, cos’è sì la vittoria, bello alzar le mani per la vittoria, ma cosa vuol dire perdere, cosa vuol dire rialzarsi dopo una sconfitta, cosa vuol dire tenere duro quando ti fanno delle ingiustizie, perché questa è la vita”.

Alla cerimonia della posa della prima pietra era presente anche Francesca Zaccariotto, Assessore ai Lavori Pubblici, all’Edilizia Scolastica e Decoro Urbano, ha voluto scrivere su Facebook:

“Essere parte di questo percorso è un ONORE, una grande RESPONSABILITÀ ed un’ ESPERIENZA UNICA: contribuire alla realizzazione di un’opera così importante per la Città e per tutto il nostro territorio significa lavorare per qualcosa che resterà nel tempo.
VENEZIA STA COSTRUENDO il suo FUTURO SPORTIVO, con la passione, la visione e la determinazione di chi vuole lasciare un’eredità duratura alle prossime generazioni”.

L’Assessore al Lavoro e al Turismo, Simone Venturini, ha voluto evidenziare:

“Un’arena e uno stadio che potranno ospitare grandi competizioni sportive che porteranno Venezia finalmente al rango delle altre città europee, ma anche grandi eventi musicali o di intrattenimento. Saranno queste infrastrutture la base anche per ritornare a portare i grandi concerti e la grande animazione qui nella nostra Città”.

Anche il Vicesindaco, Andrea Tomaello, ha voluto partecipare e lo ha fatto affermando:

“Finalmente dopo 75 anni il sogno si avvera”.

Le immagini della posa della prima pietra: