Ieri mattina, 16 ottobre 2025, per vedere come l’aeroporto Marco Polo sarà raggiungibile anche con il treno, il Ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, insieme al presidente di Save, Enrico Marchi, ha fatto visita al cantiere veneziano: gli è stato spiegato che, come per le auto è stato creato il passante “di Mestre”, analogamente si farà per i treni che, in direzione Trieste o Milano, quelli con fermata “Marco Polo”, imboccheranno la loro speciale bretella rotabile.

Essa consisterà in una linea di 8 km – parte in superficie, parte in tunnel sotterraneo – per aggiungere alla Venezia-Trieste la deviazione “Marco Polo” che renderà l’infrastruttura utile a tutta l’utenza aeroportuale turistica e, presumibilmente, anche a quella locale e regionale, attualmente costretta all’aggravio parcheggi o noleggio senza conducente.

L’opera
L’opera che dovrebbe costare 644 milioni di euro, prevede anche un viadotto di 540 metri a 18 campate, per superare il fiume Dese; la linea sarà a doppio binario e la stazione dell’aeroporto, che riceverà sino a 60 treni al giorno, sarà a 30 metri di profondità.
Lo ha detto il presidente di Save, ma possiamo confermarlo anche noi che scriviamo e chi ci legge:
“L’opera – alla quale Save contribuirà con 50 milioni di euro – cambierà la qualità dell’esperienza aeroportuale”
Prime corse a cavallo tra 2026 e 2027?
La stazione interrata che sarà pronta entro giugno 2026 e i primi treni dovrebbero poter transitare entro dicembre. Dal 2027, invece, la circolazione lungo lo snodo.
Al Ministro Salvini, i responsabili dell’opera lo hanno confermato proprio ieri, 16 ottobre 2025, in occasione di un sopralluogo che quello ha voluto fare a Tessera, essendo in Veneto per altri impegni di Partito.
Enrico Marchi, ha assicurato:

“C’è stato qualche ritardo, dovuto ai ricorsi che sono stati presentati e ad alcuni ritrovamenti archeologici, ma adesso possiamo indicare il periodo compreso tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027 come una meta raggiungibile, per la partenza del primo treno”.