Verso i seggi

Zaia: “Capolista alle Regionali? Non lo so ancora”. Poi la frecciata: “Se sono un problema, lo renderò reale”

A poco più di un mese dal voto, il Centrodestra è ancora in fibrillazione per quanto riguarda le elezioni regionali in Veneto

Zaia: “Capolista alle Regionali? Non lo so ancora”. Poi la frecciata: “Se sono un problema, lo renderò reale”

Nella giornata di lunedì 13 ottobre 2025, il Presidente di Regione Veneto Luca Zaia ha risposto alle domande dei giornalisti sul tema delle elezioni regionali in Veneto, previste per il 23 e 24 novembre 2025, che prevedono però la presentazione delle liste elettorali tra una decina di giorni. Proprio su questo punto, nei giorni scorsi, è successo nell’ambito del Centrodestra che siano spariti la lista civica e il nome di Zaia dal simbolo elettorale.

Forse io e il mio cognome siamo un problema per qualcuno. Non c’è nulla di deciso sul mio ruolo alle prossime Regionali. Prendo atto che prima sparisce la Lista Zaia, poi anche il mio nome dal simbolo” aveva dichiarato il governatore uscente.

Tale situazione, secondo fonti interne alla coalizione, si sarebbe verificata in cambio dell’appoggio alla candidatura di Alberto Stefani (Lega) per la corsa a Palazzo Balbi.

Oltre a ciò, la mossa si legherebbe all’intenzione di Fratelli d’Italia di non vedere rosicchiato il vantaggio conquistato sulla Lega in Veneto dopo i voti alle Politiche 2022 e alle Europee del 2024 (oltre il 30% contro il 13-14%). La figura di Zaia (governatore tra i più popolari d’Italia) potrebbe in tal senso spostare gli equilibri, facendo ridurre o annullare la distanza tra partiti.

Zaia: “Se sono un problema, lo renderò reale”

Se sono un problema vedrò di renderlo reale il problema e quindi cercherò di organizzarmi in maniera tale da presentare fino in fondo i veneti – ha dichiarato ai microfoni della stampa il Presidente Zaia – La campagna elettorale è sanificatoria e purificatoria: lì si vedono i numeri, lì si vede chi conta, chi ha parlato per nulla, chi ha parlato troppo, chi ha parlato poco prima di quei numeri. Lo sarà anche per tutti quelli che ambiscono di candidarsi, ma poi restano sugli spalti”.

Sull’argomento del veto di Fratelli d’Italia al nome di Zaia sul simbolo della Lega, però, è arrivata la smentita da parte del senatore veneziano di FdI Raffaele Speranzon.

Raffaele Speranzon

Cosa farà il Presidente uscente lo sapremo soltanto a ridosso del 25 ottobre, data di scadenza per la presentazione delle liste. Sebbene sia scontata la candidatura di Zaia come capolista della Lega, tutte le opzioni, al momento, restano aperte, anche quella di presentare una lista civica fuori dal Carroccio, ma comunque in appoggio ad Alberto Stefani.