Lo stato di agitazione continua all’interno del Teatro La Fenice di Venezia, nonostante nella giornata di ieri, mercoledì 8 ottobre 2025, si sia tenuto un incontro con i vertici della Fondazione per discutere del futuro con Beatrice Venezi.
Beatrice Venezi, nessun accordo alla Fenice
È dal 27 settembre, giorno della nomina di Beatrice Venezi come nuovo Direttore musicale, che la tensione all’interno del teatro è alle stelle. Infatti, l’orchestra non vuole accettare la sua nomina poiché non coinvolti nel processo decisionale. Inoltre, hanno ribadito più volte che è “una scelta calata dall’alto” e che non ha il curriculum per poter assumere quel ruolo.
Nella giornata di ieri, l’incontro si è svolto tra il Sindaco Brugnaro, il sovrintendente Nicola Colabianchi e le parti sindacali che rappresentano l’orchestra. Tuttavia, durante la riunione, non sono stati fatti passi avanti. Di fatto, come riporta il Gazzettino, Colabianchi avrebbe provato a convincere i musicisti definendola come una sfida.
In particolare, per la direzione della Fondazione, la figura di Venezi potrebbe attirare anche l’attenzione dei giovani, ma l’orchestra la pensa diversamente. Infatti, come riporta MusicPaper, Peloso Zantaforni, insegnante di Lettere con un dottorato in Musicologia Medievale e Rinascimentale, afferma che vogliono attirare un pubblico medio-ricco, distruggendo così un tessuto già fragilissimo.
Proclamato lo sciopero
I Sindacati avevano proposto, come punto di incontro, la revoca preventiva di Venezi per poi avviare un percorso conoscitivo, ma i vertici della Fondazione non vogliono toglierle l’incarico. Per questo motivo, come possiamo leggere nel comunicato delle RSU e OOSS:
“La RSU, unitamente alle OOSS, proclama pertanto lo sciopero per venerdì 17 ottobre, in concomitanza con la prima di Wozzeck. Alle ore 18:00 si terrà un’assemblea pubblica, in luogo che sarà comunicato nei prossimi giorni, aperta anche ai colleghi delle altre istituzioni culturali che hanno espresso solidarietà al Teatro La Fenice e all’intera cittadinanza”.
Poco dopo l’incontro, è arrivata un’idea direttamente da Roma. Infatti, sembra che il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, abbia proposto a Venezi di essere affiancata da un mediatore. In particolare, si tratterebbe di un direttore artistico della Fenice, scelto da Colabianchi e dall’orchestra, che la affiancherebbe durante il suo incarico.
In questo modo pensano di poter calmare le acque, visto che anche lo stesso neo-Direttore musicale sarebbe d’accordo. Tuttavia, non è ancora stato proposto alcun nome come possibile figura mediatrice e, se uno dei punti di discussione è proprio il curriculum di Venezi, non possiamo sapere quanto questa idea possa far piacere all’orchestra.