Cosa è successo

Nomina di Beatrice Venezi al teatro la Fenice: l’orchestra non ci sta e promette scioperi e manifestazioni

Anche Tortato si schiera dalla parte dei musicisti affermando: "È stata una scelta ponderata, compiuta in piena autonomia dal sovrintendente Nicola Colabianchi"

Nomina di Beatrice Venezi al teatro la Fenice: l’orchestra non ci sta e promette scioperi e manifestazioni

Il Teatro La Fenice di Venezia sta vivendo un momento di polemiche da quando Beatrice Venezi è stata nominata nuova direttrice musicale.

La nomina di Beatrice Venezi

In particolare, sono stati molti che hanno accusato il Presidente della Fondazione, Luigi Brugnaro, e i consiglieri di indirizzo di averla scelta solo per le sue posizioni politiche.

Infatti, Venezi è stata consigliere del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oltre ad aver ricevuto il premio Atreju nel 2021, e ha dichiarato di avere stima per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: proprio per la sua aperta vicinanza al partito a capo del governo e per i ruoli che ha assunto in ambito politico-culturale è vista come una figura “politicizzata”.

Tuttavia, mentre in molti attaccano la nuova Direttrice Musicale, il sovrintendente Nicola Colabianchi la sta difendendo. Di fatto, sarebbe stato proprio lui a confermare all’orchestra che la nomina di Venezi era solo in discussione, quando effettivamente è stata annunciata una settimana dopo, generando malcontento.

Nello specifico, in molti l’hanno attaccata per non aver mai ricoperto un ruolo di tanta importanza, di non avere né l’esperienza né la bravura per poterlo fare. Per di più, la mancanza di trasparenza ha fatto infuriare l’orchestra e i musicisti, ma la lettera di Colabianchi di questo giovedì probabilmente ha fatto traboccare il vaso.

Nomina di Beatrice Venezi: l'orchestra promette scioperi e manifestazioni

Stato di agitazione permanente

Infatti, sembra che la frattura interna al Teatro non sarà così semplice da risolvere, soprattutto dopo che i musicisti hanno descritto le sue scuse come “irricevibili” e che non riescono più a vederlo come guida della Fenice.

In particolare, hanno dichiarato lo stato di agitazione permanente e, se non ci sarà un miglioramento, organizzeranno proteste, manifestazioni e sit-in finché il sovrintendente e il Presidente della Fondazione non si assumeranno le proprie responsabilità.

Di fatto, già dalla giornata di sabato 27 settembre 2025, potrebbe esserci un volantinaggio all’esterno del teatro, dove questa sera si terrà il concerto diretto da Giuseppe Mengoli.

Anche Alessandro Tortato, che fa parte del consiglio della Fenice, si è schierato dalla parte dell’orchestra, scrivendo su Facebook:

“In riferimento alla nomina del maestro Beatrice Venezi a direttore musicale del Teatro La Fenice, in qualità di consigliere d’indirizzo di tale istituzione, preciso che non c’è stata alcuna votazione in seno al Consiglio d’indirizzo così come riportato dai mezzi d’informazione. Si tratta di una scelta ponderata, compiuta in piena autonomia dal sovrintendente Nicola Colabianchi, come peraltro previsto dalla legge. A Beatrice Venezi gli auguri di buon lavoro”.

A rincarare la dose, al Teatro Massimo di Palermo, si è aggiunto anche il Teatro Regio di Torino che ha voluto criticare il metodo della nomina.