Anziano derubato

21enne si finge Carabiniere e rapina un anziano di 81 anni

Il truffatore, poi arrestato, si era impossessato dei suoi gioielli: recuperati dai Carabinieri tutti i preziosi, per un valore di circa 20mila euro

21enne si finge Carabiniere e rapina un anziano di 81 anni

Nel tardo pomeriggio di martedì 23 settembre 2025, i Carabinieri del Nucleo Natanti del Comando Provinciale di Venezia hanno arrestato un 21enne della Provincia di Napoli, ritenuto responsabile di rapina aggravata ai danni di un anziano.

L’episodio ha avuto inizio quando un 81enne è stato contattato telefonicamente da un sedicente “Comandante dei Carabinieri“, che lo informava del presunto ritrovamento dei suoi documenti all’interno di un’auto usata per una rapina a un’orefice. Il truffatore ha spiegato che un collega sarebbe passato a casa per verificare la situazione ed escludere eventuali responsabilità.

Poco dopo, si è presentato il 21enne che, approfittando della fiducia dell’anziano, ha visionato i gioielli esposti e si è impossessato dei preziosi con un gesto fulmineo. Durante la fuga, l’uomo ha colpito più volte l’81enne con calci e gomitate. Cadendo dalle scale, il rapinatore ha riportato alcune escoriazioni.

L’intervento dei Carabinieri e il recupero dei gioielli

Alcuni passanti, vedendo il giovane ferito presso l’imbarcadero ACTV di Giudecca Palanca, hanno contattato il 118, che ha allertato la centrale operativa del 112.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso di rintracciare il 21enne poco dopo. Il giovane ha tentato di depistare gli operanti, sostenendo di essere stato aggredito da quattro cittadini nordafricani, ma i militari non hanno creduto alla versione.

La perquisizione personale ha permesso di rinvenire uno zaino contenente vari gioielli in oro, per un valore di circa 20mila euro, tutti restituiti all’anziano, che ha ringraziato i Carabinieri per l’intervento rapido ed efficace.

Al termine delle formalità di rito, il 21enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.

L’Arma dei Carabinieri ricorda di diffidare sempre delle telefonate che richiedono somme di denaro o gioielli, anche se provenienti da numeri apparentemente riconducibili all’Arma.

In questi casi è consigliato recarsi o contattare la Stazione più vicina per segnalare l’accaduto. Il procedimento penale è ancora in corso e la colpevolezza del soggetto dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.