Carabinieri

Tentano di raggirare un 88enne con la classica telefonata-truffa, ma il figlio lo scopre e li fa arrestare

A rispondere al telefono è stato proprio il figlio della vittima che, intuito il tentativo di truffa, si è finto a sua volta l’anziano per guadagnare tempo e contattare il 112

Tentano di raggirare un 88enne con la classica telefonata-truffa, ma il figlio lo scopre e li fa arrestare

Hanno provato a raggirare un anziano con la classica telefonata-truffa, ma sono finiti in manette grazie alla prontezza del figlio della vittima e all’intervento dei Carabinieri.

Tentano di raggirare un anziano con la classica telefonata-truffa

Nel pomeriggio di mercoledì 24 settembre 2025, un 88enne di Santa Maria di Sala ha ricevuto una chiamata da uno sconosciuto che si è finto prima “avvocato” e poi “carabiniere”. L’interlocutore sosteneva che il figlio dell’anziano fosse rimasto coinvolto in un incidente e che per evitare conseguenze penali fosse necessario consegnare denaro contante.

A rispondere al telefono, però, è stato proprio il figlio della vittima che, intuito il tentativo di truffa, si è finto a sua volta l’anziano per guadagnare tempo e ha contattato subito il numero di emergenza 112.

La Centrale Operativa dei Carabinieri di Mestre ha predisposto un piano d’intervento: due pattuglie si sono appostate nei pressi dell’abitazione, mentre i militari della Stazione di Mirano, in abiti civili, hanno atteso i presunti truffatori.

Poco dopo, uno dei due si è presentato alla porta per riscuotere la somma richiesta ed è stato immediatamente bloccato; il complice, che attendeva in auto nelle vicinanze, è stato fermato a sua volta.

I due giovani, un 20enne e un 27enne di origine campana, sono stati arrestati con l’accusa di tentata truffa. Dopo l’udienza di convalida, il giudice ha disposto per entrambi l’obbligo di dimora nel comune di residenza e la firma periodica presso la polizia giudiziaria.